martedì 31 maggio 2016

GIUGNO

Nel ramo di spiga che muove
dal vento caldo oltre la collina
vola farfalla bianca e vibra,
la cicala da un ramo di ciliegio canta
e passero si ciba del suo rosso frutto,
papaveri invadono il verde già inoltrato
e margherite bianche sfogliano
petali per gli amori incerti,
s'odono rondinini gridare sotto i tetti
gli audaci si gettano nell'aria
ormai provetti,
bambini sopra presse di fieno colto
rovinano le gambe saltandoci a più non posso
e contadino segue il grano
abbassato da temporali ancor in vetrina
perchè non diventi marcio
quello è oro della vita
non soltanto nel colore.
E nuvole si fanno sempre più timide
dall'azzurro colore del cielo
che le ammonisce
e sole irrompe con il suo splendore
e rosa a tutti sfiorisce il suo candore,
coglie i suoi frutti primi
sull'orto la comare
e canta la gallina dell'uovo suo fare,
corrono piccoli gattini
dietro alla madre smunta
primi passetti di una vita grama
e mugula dentro la stalla la mucca
per la seconda mungitura attesa,
e la natura ancora è sbocciata
in questo mese che di mezzo
è all'anno
e che racchiude in esso
tutto quel che può di bello.
Giugno s'è svegliato
a noi l'apprezzarlo.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: FRANCESCO HAYEZ: Ruth, 1853 Olio su tela, 138 x 100 cm Bologna, Collezioni Comunali d'Arte

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