borghi dimenticati
terrazzi dai mille sogni
angoli di ricordi
persi sui cornicioni
in bilico come rondini
posate sui fili
di alte tensioni.
Angoli di case
porte dischiuse al sole
gelo dalle finestre
pazzie dimenticate
voli pindarici
rondini emigranti
stagioni calde
e fredde insieme.
Angoli di case
e si torna a volare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: By Bernard Plossu – Des Oiseaux
di un giorno che nasce serio
oltre il sottile infinito
di un mero sogno andato
l'angelo del mio ritorno
assorto come un pianto
lascia mesto
sulla strada del silenzioso
attimo di luce,
il suo tormento
di condottiero perso
le ali ormai spezzate
vacue attitudini
mesti rimpianti
assoluti soli tramontati.
E esule dal peccato
ritorna fiero
nell'angolo di un coraggioso
fasto dimenticato
e remore s'alza nuovo
e fiero
sollevandosi dal mesto abbattimento
di un giorno
che non avrebbe voluto
conoscere nel cielo.
E volo nell'immensità.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
E piano si avvicina
come un velo
a trasparire
e cela nel suo candore
l'attimo di un silenzio
che rotola sul limite del mare,
e si avvicina piano
lasciandoti sorpreso
del suo arrivare,
è vecchia come il tempo
giovane come il desiderio
e nasce come un pulcino
bagnato fuor dall'uovo.
E piano arriva
e ti rapisce tra le trine
del suo ben fare,
ammalia e rapisce
con grande maestria
lasciandoti cadere
come una piuma persa
nel volo senza mere.
Arriva e non ci sono
scelte al suo possedere,
speranza unica nel vento
anche un soffio lieve
a spazzare il cupo dei suoi sogni
ma il limite del mare
è sempre lontano
come il coraggio di lasciarla
è il sole che va a cadere.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: ©Juri(jiji)
oltre il gelo
che sopporto
posato sul mio corpo
come neve bianca
sulla natura stanca,
sogni da realizzare,
libertà di cuori,
e ci saranno
forse nuovi amori
come lo sciogliersi
del gelo
che acqua trascina verso il mare,
confine ignoto e ignaro
che sta ad aspettare.
E ci saranno
pure i fiori e prati verdi,
ma queste sono cose
ancora da immaginare,
sopporto e amo
nel mio freddo restare,
vivo, come un albero
nell'inverno lo può fare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Yamamoto Masao - Bonsai
Ebbene sarò forse monotono,
anzi meno originale,
ma vorrei sposarti
in riva al mare,
dove solo i gabbiani
ci fanno da testimoni,
due granchi curiosi,
che pizzicano ai calzoni,
tra i capelli sciolti,
una stella di mare,
e attorno al tuo collo lungo,
una collana di conchiglie,
l'onde che ci sussurrano,
parole per l'unione,
freschi spruzzi di acqua
come riso al sole,
e prendere una barca,
per il giro di nozze,
a poche remate dalla riva,
perchè non posso stare
tanto senza baciarti.
Come sarebbe bello,
sposarsi in riva al mare,
quando il sole tramonta,
e presto viene notte,
potremmo trovarci insieme,
con le stelle curiose,
la luna che ci sorride,
e nel silenzio della brezza,
tenerci stretti stretti,
e fare dolcemente l'amore.
Roberto Busembai (errebi)
(da la raccolta di poesie d'amore “TI SPOSEREI IN RIVA AL MARE”)
spruzzi casuali,
umili colori
talvolta accecanti
altri cupi,
siamo soltanto attimi
impulsi, cieli persi,
infiniti sogni andati,
siamo macchie indelebili,
voci senza parole,
rumori senza suoni,
siamo soltanto
vite.
E siamo tanto!
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Olga Lebedeva
livido disciolto
carezza naturale,
nell'animo sovrano
sorge la purezza
scivola come miele,
bacia il silenzio.
E nasce spesso un fiore
a ricordare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: •❋•Photography•❋•
ogni momento
pur se la vita
mi assottiglia la mente,
verrò da te
pur senza più vedere
perché la vicinanza
ci appartiene.
Verrò da te come
ad un libro il foglio
lo scritto indelebile
sarò il tuo frontespizio,
verrò da te amore
libro mio sostegno
pur non avessi altro
per poter volare,
verrò da te
sempre con devozione
pur mi dovessi inginocchiare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: b&w photography
Eccoti arrivato
mese pazzerello,
con la tua maschera ben messa
e pure in mano il manganello,
non sembri proprio un carnevale
con l'allegria e la felicità che ti compete,
del resto fingere è del tuo mestiere
e molto bene a tanti lo hai insegnato
che carnevale spesso pare sempre
con il mascherone sul volto ben fissato,
chissà che porti questo inverno
e quali scherzi ci farai nel contorno,
da te non aspettiamo niente
soltanto ti chiediamo umilmente
che scherzi siano si, ma non “ di prete”.
Roberto Busembai (errebi)
Disegno di Errebi (Roberto Busembai) – Maschere Italiane, Meo Patacca
Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...
