venerdì 29 ottobre 2021

E NASCONO ALLORA LE ONDE


E come un sasso gettato

smuove il corso calmo

di un fiume,

la solitudine dentro

apre una voragine grande

come il mare

che quel fiume va a versare.

E nascono allora le onde.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

mercoledì 27 ottobre 2021

COME NON ASPETTARE......


E come non aspettare,

mi resta comunque

la voglia di andare,

non occorre lontano

solo quello che vedo

attraverso una finestra,

dalla poltrona che è il

mio riposare migliore,

una tazza di vuoto mangiare

che del gusto s'è perso

anche quel dolce di panna

che amavo sulle fragole rosse.

E che altro che non aspettare,

mi rimane comunque

il desiderio di amare

quel piccolo o grande momento

quando un raggio di sole

attraversa il verde e pesante

tendaggio a coprire

quello che avrei voglia di toccare,

odorare, sorvolare,

mentre sogno, perchè quello rimane,

un campo di grano

pieno di papaveri rossi

con mia madre che urla il mio nome.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Dipinto di Boris Grigoriev

domenica 24 ottobre 2021

SCUSA SE NON PARLO


Scusa se non parlo,

il silenzio mi afferra la mano

mi stringe nel cuore

e mi chiude la bocca e il pensiero,

non ho parole

da dare calore,

luce e passione,

ho finito sul mare

il mio viaggio di relitto

arenando sul tuo lido di fame

e di rena assolata

dispersa come

un cane rabbioso

alla ricerca del sale.

Ho lasciato soltanto,

prezioso e furtivo,

nel mio cielo di un tempo stellato,

il capriccio di avere

la luna maggiore

a darmi calore,

poi di nuovo il silenzio

quello pieno, stavolta,

di mille parole,

tutte quelle che non ti dico

e cortesemente,

ti ripeto e mi impongo:

Scusa ma non parlo!


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo by Jumy-M Self Portrait

venerdì 22 ottobre 2021

LA MIA MALINCONIA


Scorrono sui binari

di una fantasia,

i bisogni odierni

e la frenesia dei giorni,

scorre come un fiume

lento verso il mare

il pensiero di percepire ancora

sul filo d'erba

in un vecchio casolare,

sulla collina e senza mare,

la brezza salata

e la dolce serenata

di nuvole autunnali

che spazzano i calori

e portano quei freddi

che gelano nel cuore.

Oltre, sul confine,

resti di una casa,

vuoto nelle stelle,

foglie sparse e rami secchi,

oltre, sul confine,

la mia malinconia.


Roberto Busembai (errebi)


Photo by Luis Boccuti

lunedì 18 ottobre 2021

L'INFINITO E' PUR SEMPRE APERTO


Vorrei sentire

il grido degli uccelli

in un silenzio cupo

senza sole,

vorrei provare amore

in un deserto antico

sommerso dalla sabbie

in oasi prosciugate,

vorrei saperti ancora

come materia viva,

colore puro e anima parlante,

cibo della vita.

Vorrei è condizionale,

l'ombra che mi staglia

sul cuore e sulla faccia

è presente puro,

vorrei colorare il mondo

ma non ci sono colori

e pennelli pure.

Vorrei sentire

un grido , un bacio, una carezza

e poi anche se grigio

l'infinito è pur sempre aperto.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo by Lukasz Wierzbowski

lunedì 11 ottobre 2021

SICURAMENTE


Sicuramente va a piovere

e credo anche forte,

lo vedo dalle nuvole nere

che si affollano nel cielo,

ma io sono previdente

e mi riparerò con un ombrello,

quello che mi porto sempre appresso,

non per incitare alla pioggia

ma per abbandonarci il peso

del mio corpo lento e insicuro.

Sicuramente cambia il tempo

e non solo quello naturale,

nuvole affollano le strade

e rondini non conoscono

più il loro nido abbandonato,

non è l'autunno quello che io provo,

ma l'inverno degli altri

e non ho, qui, alcun riparo

che mettermi seduto

mesto e triste,

a guardare.

Sicuramente sarà tutto diverso,

ma purtroppo o per fortuna

non avrò più tempo.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: photo by mustafakilinc-fotograf-ca

venerdì 8 ottobre 2021

NON FATEVI INCANTARE


Non fatevi incantare,

dai suoi colori ambrati,

da quel rosso caldo

e dai gialli intensi,

non fatevi illudere

dai suoi tepori dolci

dai refrigeri di

prime piogge sparse,

dai venti rigeneranti

che spazzano le menti,

non fatevi abbindolare

dalle parole insite

nei frutti e fiori

dai miscugli di zuccheri

o ultimi tocchi di pennello,

non fatevi incantare

l'autunno non è altro

che un inverno

travestito di colori,

un patire dentro

con il sorriso fuori.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web


martedì 5 ottobre 2021

NASCONDO


Nascondo dietro il velo di una tenda aperta, luce che entra e sogni che volano, nascondo il silenzio dei giorni e i rumori del pensiero che immaturo scivolava come un gelato al calore del sole, nascondo come niente la voglia di andare e incosciente catturo quel pulviscolo che s'alza su un raggio di luce al solo smuovere di tenda. Nascondo e tengo fremente nel cuore quel desiderio invadente, sul selciato dell'aia, nella corte, dove arde il sole cocente di un'estate che pare sempre sia stata, nascondo la vita presente per ritrovare il passato, come se la foglia cadente fosse solo un pensiero svelato. E sulla casa ormai lontana, sulla finestra aperta al nulla e al silenzio che non ha più giorni e nemmeno rumori di gente e motori, coi profumi delle erbe di stagione o frutti già maturati e i soliti lavori di sempre con la gioia nei sandali o piedi nudi, nascondo il volto figurato di un sorriso senza denti ma con l'occhio scrutatore e la gioia di un amore che non era ancora nato. Nascondo la canzone che ho cantato a squarciagola, un motivo che ho amato come amo questa voglia di nascondere in una casa vuota, il pieno di una vita che ho desiderato e lascio sulla soglia ancora l'orma netta del mio attraversare. Nascondo tutto e il niente e tutto e niente è a tutti donato.


Roberto Busembai (errebi)


Photo d'ispirazione di un caro amico Luis Boccuti

venerdì 1 ottobre 2021

OTTOBRE

A nostra insaputa

stanotte è avvenuto

un incontro,

il frizzante mese settembrino

ha accolto nel suo ultimo giorno

il mesto e lento mese ottobrino.


Insieme hanno bevuto

un buon vino novello genuino

una fetta di torta di mele

e poi a sorpresa

il furbo settembre

ha lasciato sul tavolo un

trenta giorni vuoti

e scappando come una lepre

ha detto al suo compagno:

" Ora pensaci te, io ne ho abbastanza".

Ecco perchè in questo nuovo mese

c'è da vederne di tutti i colori.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

IL LIMITARE DEI PIOPPI

Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...