lunedì 30 aprile 2018

MATTINO

Sono lontani e calmi
come una fresca mattina
i sogni e i pensieri
che navigano nella mente
come nuvole portate dolcemente
da un alito di vento primaverile,
si nascondono tra il verde delle foglie
e i prati ancora da sfiorire.
Nascono nei silenzi
misti a canti di volatili stranieri,
e lasciano nel cuore e nel vedere
un misto di gioia e di dolore,
quello che un panorama offre
quando la rugiada cade
e bagna ad ogni passo
il piede che si pone.
E dal lontano colle
si vede già una luce
ecco il manto del mattino,
lucente come sempre,
che sventola sugli alberi
e si rinnova sul tuo viso
con un docile sorriso dentro,
sei sveglio e guardi fuori.
Roberto Busembai (errebi)
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domenica 29 aprile 2018

UN CANTO INNAMORATO

Il canto innamorato
dei gatti sopra i tetti
culla i sogni belli
a chi si vuole bene,
a chi tiene un amore
anche nel cassetto,
una foto sbiadita,
un ricordo stretto stretto,
un semplice monile
basta a ricordare,
e il miagolio snervante
diventa un concerto
dove sei tu il maestro
che dirige il canto.
Roberto Busembai (errebi)
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E SI RIMANE STUPITI

E si rimane stupiti
di tanta bellezza,
quando il sole risorge
al confine del mare,
quando neve ricopre
la vetta del monte,
quando il giorno
si bacia con la notte che avanza,
e si rimane stupiti
all'amore che cresce
che ti prende nel cuore
e ti brucia la testa,
che rovina allo stomaco
e ti prende le mani,
e si rimane stupiti
di tanta sapienza
che coltiva la vita
e ogni giorno rinnova
con curata pazienza.
E si rimane stupiti
di essere vivi.
Roberto Busembai (errebi)
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CASUALE INCONTRO

Volano sul finire del giorno
le parole che avrei voluto dire,
si perdono innocenti e sole
sopra un caffè amaro qui davanti,
l'unico a rafforzarmi mente e cuore
visto che ormai niente più rimane.
E assurdamente mi ritrovo a pensare
a come sarei vissuto se non ti avessi vista,
se non fossi apparsa di nuovo su
questo mondo strano, che è quello che io vivo,
non credevo neppure io, fossi te
quella che al banco chiedeva un campari
o qualcosa di simile, ma non era quello l'importante,
era che in questo bar mai mi ci ero fermato
e oggi invece eccomi qua, seduto, sbalordito, estasiato,
deluso anzi amareggiato e spento.
Volano nel caffè e affogano nel suo
sapore acre e nero
le voglie e le speranze di un tempo passato,
vicino come sempre,
lontano nel presente,
e giro ugualmente il cucchiaino,
nel liquido bollente
come se ci fosse zucchero da miscelare,
o forse lo credo nella mente.
Roberto Busembai (errebi)
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sabato 28 aprile 2018

LA NOSTRA FORTUNA

Nasce improvvisa
come pioggia estiva,
e bagna come neve
appena sciolta
dal primo raggio di sole,
scivola come miele
sull'arnia piena
e brilla come la stella,
la prima che appare con la luna,
è la nostra favola di vita
questa fortuna.
Roberto Busembai (errebi)
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giovedì 26 aprile 2018

NON SAPREI

Non sarei capace
di pensarti oltre
navigare inerme
sulle rive bianche
senza sentire il sale
tuo coprirmi la pelle,
non sarei capace
di rubare il tempo
solo sopra un'isola
con il vento contro
senza che mi porti
il tuo profumo in faccia,
non saprei volare
come un gabbiano esperto
senza il tuo grido aperto
al mio stenuante desiderio
di avere del tuo amore
il meglio che io chiedo.
Non saprei resistere
a vivere così tanto
se non avessi te
sempre e ovunque accanto.
Roberto Busembai (errebi)
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mercoledì 25 aprile 2018

PORTAMI CON TE

Portami lontano con te
luna del pensiero
quella che non trovo mai
sul mio sentiero,
portami nel sogno
e nell'irreale
voglio provare un attimo
a vivere normale.
Portami lontano
con te luna bianco latte
e cullami con le stelle
in tutta questa notte,
perchè voglio riposare
per non sentire niente
di quello che la vita
spesso mi fa provare.
Luna con te voglio volare
e buonanotte per dimenticare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

SI VIVE ANCHE DI POCO

Passano solo immagini
disperse tra le nebbie
di giorni e giorni spesi
a combattere nei sogni,
vivere di stenti
e costruire vite sempre diverse,
eppure in un fortuito
bicchiere colmo di vino
c'è sempre un sapore
che può far sentire vivo
il desiderio immane
di essere nel mondo.
La povertà di fatto
non è miseria di spirito e d'amore,
si vive anche di poco
ma non senza cuore.

Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Albert Anker - The Drinker

GUARDAMI

Guardami come vuoi
con quell'occhio aperto,
scrutami nel più profondo
e leggi cosa è scritto,
ma non meravigliarti
se non trovi niente
che possa farti arrabbiare,
mi spiace, ma non
saprei mai farti del male.
Guardami con il cuore
aperto come le pupille
e credi quello che senti
e vedi in questo istante,
non saprei vivere
sapendoti distante
e triste
per una mia causante.
Guardami e poi
offrimi il tuo amore.

Roberto Busembai (errebi)
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martedì 24 aprile 2018

VOLEVO SOSPIRARTI A MODO MIO

Nel sospirarti a modo mio
il bacio della notte
volevo dirti quello che il giorno
mi ha trattenuto dentro,
nel carezzarti il volto
prima che chiuda definitivamente
l'occhio al giorno passato,
volevo dimostrarti l'amore mio
che sempre ti ho donato
anche se il giorno me lo ha a volte offuscato,
nel posare il mio corpo vicino al tuo
in questo nostro angolo di riposo
prima che le coperte rendino
il calore per l'abbandono ai sogni,
volevo rinnovarti il mio piacere di sempre
anche se il giorno a volte ha turbato
il nostro correre di vita.
Nel sospirarti a modo mio
volevo solo dirti buona notte
amore mio.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

lunedì 23 aprile 2018

IMMAGINE E SOGNO

Prendo la prima scala che trovo
e l'appoggio alla nuvola che vedo,
salgo sopra i piccoli pioli
e mi incammino nella scalata verso il cielo.
Stasera voglio salutare il sole
prima che la luna offusca il suo splendore,
voglio vedere dove va a posare
il suo calore e il suo brillare,
chissà se qualcuno dall'altra parte del mondo,
come me è salito su una scala,
per vedere questa stella maggiore
prima che il giorno la possa divorare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

NOSTALGIA

Come lo zucchero assente
in un caffè forte
rende la nostalgia di un ricordo,
un gusto un poco amaro
ma giusto per non fare male.
Un caffè amaro
ti dona la forza qua e la.....
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

UN FIORE COME SEGNALIBRO

Ho lasciato un fiore
come segnalibro
l'ho colto con il cuore
abbandonato a un sogno,
forse che il capitolo seguente
sia il continuo esatto
del precedente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

domenica 22 aprile 2018

CI VADO SPESSO

Ci vado spesso
a ritrovare quei momenti,
deposti in un angolo del cuore,
come fossero chiusi in un forziere,
li sfoglio come libro letto ma
che pare sempre con parole nuove,
rimiro le immagini fantasiose
che sono un poco in offuscato disegno,
e chissà perchè tutte le volte
piango,
ma non per malinconia o per
rimpianto,
soltanto per l'amore che
ho provato e provo ancora
nel chiudere quel libro
e aprirne un altro.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine by Aykut Aydoğdu)

LUCCA - IN ATTESA DI SANTA ZITA

FESTA DEI FIORI A LUCCA .....IN ATTESA DELLA VERA FESTA DI SANTA ZITA (27 APRILE)
Immagini ERREBI di stamattina





COME UNA TELA BIANCA

Siamo come una tela bianca
in attesa d'essere imbrattata
da una miriade di colori e sfumature,
siamo la fonte d'ispirazione
di uno sconosciuto artista
che di noi vuol fare un'opera d'arte,
o almeno un qualcosa che lo soddisfa.
Assorbiamo dei chimici colori
ogni più piccola consistenza,
dei naturali ne godiamo anche d'essenza,
ci realizziamo a seconda della spennellata
tale da essere lisciati con giusti diluenti,
oppure diveniamo screpolati
se riempiti di paste e terre non lavorate.
Siamo come una tela bianca
in attesa di un panorama,
un paesaggio, un ritratto colorato,
viviamo del colore e ne godiamo
della sua affascinante tonalità,
siamo sereni con calde sfumature,
nelle fredde abbiamo molte premure
e l'ombre, che purtroppo sono tante,
servono a valorizzare il contesto,
anche se buie e fanno male dentro.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine by David Agenjo

sabato 21 aprile 2018

BUONA NOTTE

Buona notte mondo
a te che sei fecondo
buona notte luna
a te che porti fortuna,
buona notte stelle
a voi che siete le più belle,
buona notte amore
a te che dormi sul mio cuore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

DOLCI SENSAZIONI

Ritornano sopra i colli
i bianchi fiori acacie,
con i profumi dolci
e le spine ardite,
e tremano nel cuore
sensazioni strane.
Cade la lacrima dall'occhio
come se fosse miele.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

OGGI VOGLIO FESTEGGIARE I NATALI DELLA CITTA' ETERNA - ROMA

Il 21 Aprile del 753 a.C., secondo lo storico Marzio Terenzio Varrone viene fondata la città di Roma sulla riva sinistra del fiume Albula, conosciuto poi come Tevere, alle pendici del colle Palatino circondata da altri sei colli e precisamente il Celio, l'Esquilino, l'Aventino, il Campidoglio, il Quirinale e il Viminale. Questi colli sarebbero stati abitati dai Latini mentre dall'altra riva, la destra dove si trovano i montes Vaticani e cioè il Gianicolo e il Monte Mario sarebbero stati abitati dagli Etruschi.
Romolo, figlio del Dio Marte e di Rea Silvia , abbandonato sulla riva sinistra del fiume insieme al gemello Remo, ma tratti in salvo e allattati dalla Lupa in una grotta (Lupercale), avendo avuto la meglio sul fratello per la fondazione della città grazie a gli auspici dèi Pagani, avendo visto più avvoltoi in volo,scava un fosso rotondo dove depone tutte le cose utili per la vita umana, poi con l'aratro traccia il solco primordiale. Il solco sarà considerato una soglia sacra e inviolabile della cosiddetta Roma .
Remo invidioso a modo di scherno verso il fratello, supera con un salto il solco sacro facendo così sacrilegio, ma Romolo irato e schernito uccide il fratello.
Ha così inizio la storia (tra il fantastico e lo storico) del più grande impero del mondo e della città che poi sarà conosciuta e amata da tutto il mondo.
(errebi)
Immagine: Annibale Carracci: Affreschi di Palazzo Magnani a Bologna - Romolo traccia con l'aratro

E DOMANI

E domani scenderanno
come fiocchi di neve
sogni e speranze,
poseranno freddi
sui selciati del passato
e coloreranno di bianco
i pensieri e le idee,
del futuro che rimane
solo il disgelo del sentimento
potrà darne un gusto,
sarà acqua fresca disciolta
o soltanto fanghiglia
deposta.
E domani sarà nuovo
il giorno.
Roberto Busembai (errebi)
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venerdì 20 aprile 2018

COSI' DIVENNE NOTTE

Già si coprono le stelle
col manto blu di notte,
la luna accende il lume
per riposar la mente,
e ognuno ricorre al suo sogno
composto e riposato sotto le coperte.
Così divenne notte.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

COME FINESTRE APERTE

Ci sono sempre spiragli
che nascono dal niente,
piccole illuminazioni
sensazioni eterne,
sono quei minuscoli sentimenti
che prendono sopravvento,
rodono e crescono dentro
come bulbi in inverno,
e lasciano sopravvivere
quel tanto da non lasciarti pace,
eppure non ci si accorge
che sono spiragli buoni,
come finestre aperte
senza pareti e tetti
a limitarle.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

TI SPOSERO'

Ti sposerò soltanto
quando mi avrai sommerso,
del tuo frizzante sale
voglio essere coperto,
allora ti verrò incontro
con il vestito bianco
per innocente veglia
della tua forza onda,
ti sposerò in una notte chiara
di luna che circonda
col pieno della sua forma,
le stelle brilleranno per il
nostro avvenire,
e saremo insieme eterni
io con te mio magnifico mare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web - yang.shuo_photo•,

giovedì 19 aprile 2018

FORSE SAREBBE SOGNO

La luna che traspare
sul nettare del cielo
trapassa con dolcezza
il cuore e il pensiero,
le stelle la decorano
nel rimirar del mondo
sapessi di conoscerla
forse sarebbe sogno.


Roberto Busembai (errebi)

Immagine web (calleartmark Fonte: instagram.com)

UN AMORE VERO

Vi voglio raccontare di un amore vero,
uno di quelli nati per mistero,
tra boccoli di trecce e capelli rasi,
tra fiori margherite e boccioli di rose.
Era di maggio o forse anche di aprile,
s'alzava un venticello che spazzava il mare,
c'erano pioppi in fiore e nevicava pure
di polline ingiallito sul nostro nuovo vivere
sconosciuto mondo fatto per noi
di solamente sole, risa e scorribande.
Era di maggio o giugno non ricordo,
solo che vidi in te un sogno,
eri comparsa in un istante di raggio,
e con la mano insieme corremmo il mondo,
era di agosto e forse anche settembre
e l'anno insieme ci teneva accordo,
non eri niente ed eri improvvisamente
sorella, amica, compagna mia stessa sorte.
Era di novembre di qualche anno dopo,
lo ricordo dal freddo che tenevo,
ma non per l'atmosfera dell'inverno
ma per il cuore freddo e ghiaccio che possedevo,
era di dicembre e ci dicemmo addio,
non per nostra volontà comune,
ma per il destino che ci giocava
a farci già del male.
Vi ho raccontato un amore vero
che perso nei tempi e nei misteri
ha lasciato comunque il suo segno,
e di quel grande amore ancora tengo
un piccolo monile in oro, un braccialetto
con sopra scritto il nome di quei
riccioli biondi,boccoli di trecce,
risa di piccoli dentini in latte
e dei nostri giochi sulle erbe e fieni.

Roberto Busembai (errebi)
Immagine 

COMPAGNO DOLORE

Prende l'aria che respiri
e ruba il senso delle cose,
supera l'impossibile del ragionamento
e cede il passo al tormento immane,
solo il dolore provoca
e lascia il suo colore,
nero nella luce dentro
e traccia il solco come
fosse aratro,
lama lucente nel costato
e nel corpo a lui prostrato.
E nel provarlo sempre
non ci si arrende,
ma quanto si ricorda il passato
senza e si rimpiange,
così facendo ancora più dolore
anche nel cuore e nella mente
urlando.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web -
by Albin Thelander

ARRIVERANNO LETTERE

Arriveranno lettere da lontano,
saranno ricoperte di timbri
e profumi vari,
mari attraversati,
popoli diversi,
immensi francobolli emessi,
un unico indirizzo,
sempre quello,
invano.
Arriveranno lettere
e si sovrapporranno
le une sulle altre,
come montagne di neve,
bianche del colore,
nitide nelle buste,
calde come il cuore,
lettere d'amore
che non troveranno pace,
nessuno più le vuole,
qualcuno più le legge,
e arriveranno lettere
per la vita eternamente.

Roberto Busembai (errebi)
Immagine web - Benjamen Chinn’s Washington Street Below Stockton (Chinatown), San Francisco, 1947

GRANDE E' IL DESIDERIO


Grande è il desiderio
del sole e della luce,
tanto da respirare
del poco, grande sogno,
un tremolo di foglia
al passar del vento,
la margherita bianca
che contrasta al verde,
il piccolo cantare
del passero fugace,
e il tiepido risveglio
che trasmette pace.
Grande è il desiderio
della buona giornata,
quando dalla finestra
nuvola non vola,
e l'animo si placa
al rimirare l'azzurro,
la primavera stagione
nasce anche dentro,
è grande il desiderio
di rinnovare la speranza,
e giorno scorre
come la vita avanza.

mercoledì 18 aprile 2018

LO SAI CHE......

Lo sai che nell'incontro
tra le nostre bocche dolci,
trasmette nel silenzio
un mare d'agitazione immenso,
quasi si compisse un temporale
con venti e lampi accecanti
da illuminare il mare.
Lo sai che nel bacio che ci doniamo
lasciandoci invadere dalle frenesie eterne,
scorre tutto il sangue e il suo colore
come se fosse lava incandescente
che scende veloce e rovente
da un vulcano in agitazione.
Lo sai che in questo scambio reciproco
di voglie, passioni e ardori
non è che la voce acclamante
di un amore che non trova pace
e urla nel silenzio e nelle lingue
il suo forte clamore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

domenica 15 aprile 2018

COCKTAIL D'AMORE

Sono ubriaca del tuo calore,
dell'effetto dell'alcool
sento solo il sapore,
ardo per il pensiero
e fremo alla tua voce,
sarà l'amore vero
questo impazzire dentro,
ma sento il cuore
affogare solo da un tormento.
Sarò esagerata o forse anche
un poco pazza,
ma voglio riempire ancora
questo bicchiere vuoto
di te che sei il mio vero fuoco,
voglio bruciare come
un tizzone ardente,
sei tu il mio frequente
cocktail d'amore
che sale e rode nella mente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

venerdì 13 aprile 2018

LA BARCA E' FERMA

Quanta amarezza
nel riporre il remo,
abbandonare la barca
al vuoto tetto cielo,
quanta solitudine
nel porto dei natanti,
con solo di compagne
le voci dei viaggi
e delle giganti pescate.
Quanto vuoto immane
nel guardare l'orizzonte,
sempre più lontano
è diventato il sole,
non come quando
navigavo sul limite del confine,
con sotto l'acqua verde
e l'azzurro celestiale.
E il tramontare arriva
e la barca è ferma.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

CERF-VOLANT

Sono il tuo aquilone senza filo,
sovrasto la tua forma
e profilo a riparo la mia ombra,
allegro il tuo sguardo
con la mia carta colorata,
e brillo della coda
ogni tua giornata.
Sono il tuo aquilone
senza filo da tenere,
nessun vento mi può trascinare
soltanto provvedere
a tenermi in cielo,
sono per te veliero
dell'azzurro mondo
e silenzioso celo
a te le piogge intorno.
Sono, senza filo e senza unione
il tuo fidato aquilone.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web Red Kite

giovedì 12 aprile 2018

COME UN SOFFIO DI VENTO

E' come un soffio di vento,
presente ma invisibile,
l'attimo che ti penso,
inizia prorompente e mi sconvolge
come stelo di erba
cullato dal soffiare lieve
o agitato,
è come un soffio veloce
che passa irrimediabilmente,
smuove, talvolta trascina
e poi scompare.
E' come un soffio di vento
il mio vivere d'amore,
attraversa veloce il cuore
e lascia l'animo spettinato,
come vento sul prato
d'erbe chinate al suo passare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

mercoledì 11 aprile 2018

NOTTE PASSA LESTA

Non resta che fermarsi
seduto al bordo
di un basso marciapiede,
l'asfalto nella notte
risplende ancor più
il nero del catrame,
e dal lampione scerne
una fioca luce,
pare sia la stessa
che in me traspare.
E penso assorto
raccolto nei ginocchi
verso il mio petto,
il cuore non sento più chiamare,
solo il battito forte
confonde con il rumore
delle poche moto passanti
in questa notte inoltrata,
da dove sei passata nostalgia
del mondo
che non ti ritrovo e attendo
innocuo sul selciato.
Il buio della notte
si vela con la nebbia
io sparisco con essa
come pensieri nella testa,
restando comunque fermo
come puntiglioso,
non tremo al ricordo,
vivo solo del momento anche
se appare scuro con
un fioco briciolo di lampo,
quello del tuono
che presto annuncia la tempesta.
Notte passa lesta.
Roberto Busembai (errebi)
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domenica 8 aprile 2018

FILASTROCCA DELLA SETTIMANA

Lunedì comincia la battaglia
Martedì si raglia
Mercoledì è ancora dura
Giovedì fa paura
Venerdì si sbadiglia
Sabato che meraviglia
ma la Domenica è un gran piacere
da vivere e da godere.
Roberto Busembai (errebi)
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SONO SEMPLICI PAROLE

Sono semplici insiemi di parole,
scritte con inchiostro nero,
pensate come un foglio bianco,
le frasi che mi sento dentro,
posate come petali sul seno
di un fresco libro aperto.
Sono semplici parole
intrise di sentimento,
romanticismo andato
amore eterno.
Roberto Busembai (errebi)
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TI ASPETTERO'

Ti aspetterò finchè respirerò il tuo salmastro,
non mi fermerà ne il vento ne il temporale,
sarò presente e fermo a scrutare il confine,
là dove cominci l'onde e lasci il cielo al sole,
ti scruterò ogni momento che vita mi ha donato,
e bagnerò le membra del tuo sapore salato,
sei il sublime innato dentro questa sorte
e non posso lasciare che perda ogni tuo momento,
sei grande nel gonfiare e pure nel placare il movimento,
ti aspetterò, mare, sul mio futuro sepolcro
a ricoprire con le tue alghe fresche e conchiglie vuote
un umile cumulo di terre e farne sabbia bianca,
ci troveremo insieme nell'aria che ti sovrasta
e canteremo come gabbiani in quota
questa canzone di lode alla tua eterna vita.
Ti aspetterò come si aspetta un sogno
che vive del momento ma non sa del tramonto.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Parkstone Photography

venerdì 6 aprile 2018

E' SERA

E' sera come sempre,
e come sempre segue la notte,
vorrei perciò cambiare 
questo ennesimo cammino
con il pensarti meno
e ritrovarti spesso,
adoro all'imbrunire il tuo riflesso
sulle pupille chiare
del sole rosso che tramonta,
adoro le prime luci chiare
delle stelle in cielo
che splendono sui capelli
rendendoteli d'oro.
E' sera e mi commuovo
e come sempre piango
della felicità che mi trovo accanto,
quando la notte cerco con la mano
e trovo te col tuo calore umano,
onnipresente come un respiro
per il vivere quotidiano.
E' sera e quasi
non vorrei ritornasse giorno.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

giovedì 5 aprile 2018

TRASMISSIONE DI UN SOGNO

Ti ho passato un sogno
attraverso la mano,
vedo che lo hai afferrato
da quel lieve sorriso
di compiacimento,
che appare adesso
nell'ammirare il tramonto.
Come sarà bello
potersi ascoltare
senza usare orecchie
e bocca per parlare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

mercoledì 4 aprile 2018

E SI FA NOTTE

Si nasconde dietro le stelle
la timidezza della prima volta,
rosseggia il volto della luna bianca
e cangia il sentimento in panna,
come vorrei trovare ancora
quella notte accesa
con poche nuvole a pesare il giorno
e sulla strada ancora da camminare
solo petali di rose intorno.
E fa di nuovo sera ogni giorno
e notte sempre più diventa buia.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

lunedì 2 aprile 2018

CHISSA'

Saranno giorni veri o cupi
o forse solo giorni passeggeri,
ci troveranno insieme al fine 
della strada,
tra fogli di giornale sparsi
e cicche rimaste nella memoria,
coloreremo ancora il passo
pure con un appoggio in legno,
non avranno ugualmente ritegno
del nostro agire liberamente,
ma poi che importa alla gente
dove andremo a finire?
Chissà se davvero insieme
andremo mano nella mano
incontro al destino,
intanto noi ce lo figuriamo,
e col pensiero almeno
lo viviamo anticipatamente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: by Partenope;V on Flickr.

IL LIMITARE DEI PIOPPI

Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...