giovedì 19 aprile 2018

UN AMORE VERO

Vi voglio raccontare di un amore vero,
uno di quelli nati per mistero,
tra boccoli di trecce e capelli rasi,
tra fiori margherite e boccioli di rose.
Era di maggio o forse anche di aprile,
s'alzava un venticello che spazzava il mare,
c'erano pioppi in fiore e nevicava pure
di polline ingiallito sul nostro nuovo vivere
sconosciuto mondo fatto per noi
di solamente sole, risa e scorribande.
Era di maggio o giugno non ricordo,
solo che vidi in te un sogno,
eri comparsa in un istante di raggio,
e con la mano insieme corremmo il mondo,
era di agosto e forse anche settembre
e l'anno insieme ci teneva accordo,
non eri niente ed eri improvvisamente
sorella, amica, compagna mia stessa sorte.
Era di novembre di qualche anno dopo,
lo ricordo dal freddo che tenevo,
ma non per l'atmosfera dell'inverno
ma per il cuore freddo e ghiaccio che possedevo,
era di dicembre e ci dicemmo addio,
non per nostra volontà comune,
ma per il destino che ci giocava
a farci già del male.
Vi ho raccontato un amore vero
che perso nei tempi e nei misteri
ha lasciato comunque il suo segno,
e di quel grande amore ancora tengo
un piccolo monile in oro, un braccialetto
con sopra scritto il nome di quei
riccioli biondi,boccoli di trecce,
risa di piccoli dentini in latte
e dei nostri giochi sulle erbe e fieni.

Roberto Busembai (errebi)
Immagine 

Nessun commento:

Posta un commento

HO LASCIATO LA MIA OMBRA

Ho lasciato la mia ombra a controllare il passo di onde disastrose, onde senza senso minacciose, le ho detto di non farsi cullare, scioglier...