venerdì 29 dicembre 2023

SI AVVICINA


Si avvicina con l’assoluta indifferenza


e pensa che non sia notato,


si avvicina come è sempre stato


che vinca sul passo di un tempo ormai passato,


non porta niente appresso


e non sa nemmeno dove vuole arrivare,


ma sa che del tempo


lui conosce solo il nome


e lascia su di noi che lo acclamiamo


un vuoto nuovo che di silenzio


e solitudine sarà come l’anno passato.


La sua venuta non cambia


lo scorrere abituale


resta solo al destino


e al nostro coraggio


il saperlo sfruttare


e riempirlo di bene


sforzandosi di fare il meno male.


E sempre soli comunque


ci troveremo


al suo trascorrere normale


e a noi stessi solamente


avremo da giustificare.



Roberto Busembai (errebi)


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giovedì 28 dicembre 2023

COM'E STRANO L'AMORE



Com’è strano l’amore

,

da un grande caldo dentro


scivola al gelo eterno,


e s’affaccia sempre


in un panorama


che ricorda solo l’inverno


dimenticando spesso il mare


quello d’estate


tiepido e trasparente

.

Com’è strano l’amore


quando ti mente al cuore!



Roberto Busembai (errebi)


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mercoledì 27 dicembre 2023

GIOCHI DI PAROLE








Erano giochi infantili,

erano scoperte

di lidi nuovi o cieli aperti,

erano parole di pasta

comune e secca

tra le mani,

e scivolavo nella fantasia

di scriverti ti amo

tanto per sentito dire

o solo perché qualcosa

già tremava nel cuore.

Erano parole dettate

solo dalla sorte

di un gioco innocente

dettato solo dal bisogno

o dal grande desiderio

di averti accanto.

Oggi ho tra le mani ancora

quei segni di scrittura

dispersi come su una lavagna

e cerco di ricomporli,

vorrei dirti la stessa cosa,

ti voglio bene,

ma la lontananza ed il silenzio

è più vasto del mare e dell’immmenso

e scrivo con la solita pasta,

mamma,

con l’impeto e il desiderio

che fosse sempre Natale.


Roberto Busembai (errebi)


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Erano giochi infantili

domenica 24 dicembre 2023

E ANCORA






Pare che la neve quest’anno

abbia dimenticato il suo vero scopo,

le vette sono grigie e si perdono

nel violaceo dell’infinito cielo,

la valle è deserta anche se piena di luci,

e tu stai ancora aspettando,

volta verso quella finestra umida

dai vetri che piangono piogge

ormai lontane , cumuli di nebbie

che sciolgono all’anomalo calore

di un insensato senso di Natale.

L’albero t’è accanto

quasi pare spento e rilascia

il suo verde naturale

in contrasto a quell’intorno,

persino lui s’è perso nel silenzio

di un giorno che non vorresti ricordare

ma sempre appare

e trovi dentro un caffè caldo

un pensiero dolce

un senso di Natale che ti circondi

il cuore e renda il pianto

solo un contorno

a quanto altro può far veramente male.

Pare che il sorriso quest’anno

scivoli da
una neve fresca

che non attecchisce più di tanto

e pensi che nonostante

devi pur festeggiare per quelli

che ti sono accanto

e tendono da te parole dolci e nuove.


Roberto Busembai (errebi)


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sabato 9 dicembre 2023

DOMANI SARA' NATALE


Ho colto di un tramonto

l’argento grigio misto

a un oro specolare

solo per un’inezia

di farne poesia,

come se il cielo fosse

la musa di un vate interiore

consolatrice pure

di un mondo incolore.

Ho poi riempito fogli

di grigi e neri incisivi

parole sopra bianchi panorami,

come panni stesi

sopra fili abbandonati

creando multicolori

sentimenti misti a fiori.

Ho colto di un tramonto odierno

solo grigi pensieri

cercando oltre uno spiraglio

il vuoto della luce,

ma intanto sulla scena

nasce ancora un sogno

domani sarà Natale

e non mi meraviglio.


Roberto Busembai (errebi)


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IL LIMITARE DEI PIOPPI

Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...