lunedì 30 novembre 2020

SEDUTO SOPRA UNA PANCHINA


Seduto sopra una panchina,

con il sorriso spento

dagli anni e dagli umori,

vicino ad una pianta

spenta nei suoi colori,

ammiro divertito

un panorama scevro

di cose e di persone,

e penso a come inventare

un mio sfondo particolare,

diverso nella specie

e spettacolare.

Seduto sopra una panchina

attendo il terminare

di un tempo che scorre

lento se pensato spesso,

svelto se devo ricordare,

e guardo il panorama

che ho immaginato,

un mare calmo

senza nemmeno l'onde,

una barca a vela all'orizzonte

e io che ci soffio dentro

per farla navigare.

Seduto sopra una panchina

non mi resta che fantasticare.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

domenica 29 novembre 2020

GUARDAMI NEGLI OCCHI


Guardami negli occhi

perchè solo così

puoi leggermi nel cuore,

ferma quelle lacrime

calde come il sole,

non meriti la sofferenza

per un niente che ti opprime,

guardami negli occhi

io ti voglio bene,

e sai benissimo che non

sono solo parole,

è grande l'immenso

scambio di parole,

ma solo queste

possono tonificare

eternamente

il languido pensiero

oscuro che ti turba.

Spacca al triste pentimento

di un niente che ti ferisce,

guardami come sola tua sai fare

e leggi, leggi con il cuore,

più di come io non saprei

esprimere e dire.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

SOGNO?


Vagavo su strade ghiacciate,

neve gelata, leggera a ricoprire,

scorgevo sempre un

baratro tra le stelle,

la curva delle sorti

amare conclusioni,

e scivolavo sull'asfalto

come olio denso ad allargare,

e alle spalle il giorno

che davanti diventava notte

e soltanto pochi lampioni

a illuminare la luce.

Vagavo e non trovavo

quell'arcobaleno che mi avevano

promesso

splendere netto in cielo

come un arco teso

a lanciare la speranza

che solo lui possiede,

vagavo e mi tenevo stretto

con la paura forte di cadere,

ed ero certo

che del sogno non ne avevo la certezza,

un misto con il reale,

dove tenevo stretto il ricordo

e vagavo ancora nel freddo.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: By Conor Sheridan – Rainbow road

venerdì 27 novembre 2020

ATTRAVERSO


Attraverso

sento voci e vedo gente,

solo attraverso

posso ripensare

frugare nella mente,

attraverso un vetro

una fredda finestra

al gelo

di un inverno incipiente,

e sento le risa

e immagino gli abbracci,

baci sulle soglie

e mani strette a scambiare

saluti di partecipazione.

Attraverso

languida un cuore

e la mente soffre

del cielo ne assorbo un quarto

di vetro che mi compete

il resto un albero spoglio

di verde,

l'autunno è cambiato

e diventa un'altra stagione.

Attraverso una finestra

chiusa al rumore

penso la vita dentro.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

giovedì 26 novembre 2020

ERA UN VIAGGIO


Era un viaggio

che non aveva mai ritorno,

erano imprese di grandi

navigatori e mozzi sulle prue,

erano sogni spezzati

da foglie caduche

che insistevano

a frenare

il vascello

di cui ero ammiraglio,

era di carta colorata

sopra un ruscello.

Era un viaggio

che vorrei rifare,

magari seduto sopra il ponte

a prendere del sole

gli ultimi raggi

di un mare calmo

con l'orizzonte a colorare

di un tramonto

il mio vagare.


Roberto Busembai (errebii)


Immagine web

mercoledì 25 novembre 2020

LO DICEVA SEMPRE MIA MADRE CHE ERA MEGLIO SE NASCEVA UOMO


25 NOVEMBRE


GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE



LO DICEVA SEMPRE MIA MADRE CHE ERA MEGLIO FOSSE NATA UOMO


(Concetto generale e classico di “vero” maschio)


Lo diceva sempre

mia madre che

era meglio fosse

nata uomo,

così avrebbe avuto

modo di comandare,

e io che l'ascoltavo

non capivo come

fosse netta quella differenza.

Ho fatto la mia vita

senza nessuna

preoccupazione in merito,

ho avuto donne a piacimento,

tante mi hanno servito

e poi le ho dimenticate,

non c'è motivo per ricordarsele

nel tempo,

ne troverò facilmente altre,

che poi tante sono anche scostanti

e bisogna, come cani,

domarle e farsi valere,

uno schiaffo non ha

mai fatto male a nessuno,

ne ho presi tanti da bambino.

Lo diceva sempre

mia madre che

era meglio fosse nata

uomo,

e forse adesso che ci penso

aveva ragione,

meno pensieri per la testa,

amori classici per divertimento

quel tanto che mi basta

per soddisfare la mia virile natura,

e poi figli e scuole,

cibarie e problemi casalinghi

da non doversene occupare.

Lo diceva sempre

mia madre

che era meglio fosse nata

uomo

e adesso ho capito

quanto poverina,

non avesse mai compreso

che la donna è nata

dopo Adamo

solo per un poco di compagnia.


Roberto Busembai (errebi)

Disegno ERREBI

martedì 24 novembre 2020

DIRTI CHE TI AMO


E dirti che ti amo

è una misera parola

adesso

tra le tante che ci siamo

donati

in tutto quel percorso

di vita insieme,

e dirti che mi manchi

adesso

è un baratro di pensieri

che scendono nel vuoto

come cascate ripide

di un fiume in piena.

E dirti che ti penso

è solo quel che resta

di un tramonto che si appresta

non resta che aspettare

e vivere quel che resta

come se fossero primavere.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo by Chris T.

domenica 22 novembre 2020

UN MAZZO DI ROSE


Si sono scolorite

in questi ultimi mesi

senza sole a illuminare,

si sono spente nel colore

rosso che le compete

ma sono sempre rose

date con un cuore

che ha resistito

nonostante.

Si sono sbiancate

nell'attesa di vedere

ancora giorno

e respirare aria aperta,

ma sono sempre un dono

che serbo nel tuo cuore

per tenerlo acceso.

Hanno perso anche il

profumo soave che le fa

riconoscere tra i fiori,

ma tengono nascosto

un sapore d'amore

che non manca

e si rinnova.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Anonimo – Flower Study (1880 - 1889)

sabato 21 novembre 2020

SENTIRE DEL VENTO IL CANTO


Sentire del vento

il canto è gioviale

sentimento

coltivato al sole

di un sapore salato

come onda sulla riva

posa nel ghiaioso

lido approdato.

E dei capelli liberati

sul volto sereno

di una speranza ardita

rispecchia sul confine

la vela aperta e bianca

di una nave verso

la scoperta.

Sentire del vento

il canto è sublime

amore della vita.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo by Raoul Hausmann

venerdì 20 novembre 2020

SOLITUDINI CHIASSOSE


Si trovano spesso

sulle nostre strade bagnate

angoli di liscio selciato

isole tra pozzanghere

di un paesaggio di vita

che non ha trovato

altra nebbia da scartare,

e vagano nei cuori

le inaspettate incertezze

come bolle d'aria soffocata

in un mare di nuvole perse.

Si trovano spesso

nelle ricerche interiori

mari di sogni persi

rifiuti di speranze

e bottiglie vuote

come relitti.

Si trovano spesso

le solitudini chiassose

sulle strade bagnate

dalla piogge autunnali

anticipazioni d'inverni

spesso ghiacciati.

Si trovano spesso a sorvolare.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web . Photo by Vitali Pivovarchik

mercoledì 18 novembre 2020

C'E' UN COLORE IN AUTUNNO


C'è un colore dominante

in questo autunno

di caldi sapori,

di castagne da mangiare

d'uve diventate vini,

di spruzzate di gialli caldi

e rossi intensi,

c'è un colore particolare

in questo immenso

cielo autunnale

di sole tiepido tra

le nuvole birichine,

di nebbie sparse

alte sopra le colline,

c'è un sapore dominante

in questo autunno

che inebria nella mente

e nella visuale,

è di lei quel brivido speciale

quel colore particolare

il profumo personale

è di lei la forte essenza

un aroma che subentra

pur se la foglia dell'autunno

piano piano va ad indossare.

C'è un colore dominante

e particolare che solo lei

sa donare.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine ERREBI

martedì 17 novembre 2020

STORMI


Siamo stormi nel cielo,

dipendenti del ramo

di un albero spoglio

delle foglie,

siamo stormi senza freno

volubili nel cielo,

succubi del silenzio

urlando il nostro pigolio,

siamo stormi

in una nube scura,

siamo avidi di paura

e sorvoliamo sopra.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo by Soren Solkaer

domenica 15 novembre 2020

COME


Come l'immenso cielo

sovrasta sulle cose

e spiazza il mare

con nuvole leggere,

sfrontato e con le mani in tasca

sfido il tempo

che cresce come grano

su prati di gramigna,

e guardo l'immenso

anche per pensare.

Come la vasta terra

copre con polvere di macigni

e sovrasta con le montagne

assorbendo neve

sfido il sogno

che mi si lascia vedere

e aspiro con il cappello in testa

un mondo diverso

anche per pensare.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Rodney Smith photography

sabato 14 novembre 2020

QUANDO L'AUTUNNO INCONTRA L'INVERNO


Del caldo giallo

a splendere nel cielo,

del rosso della foglia

a colorare il colle,

del fresco arancio

sulle zucche a rimirare,

degli angoli nascosti

nel cuore del passato,

le rughe di una vita

solcate sul volto,

l'autunno di un insieme

si tingerà di bianco

al freddo inverno

e gelerà la speranza

e pure il sogno.

Quando l'autunno incontra

il pallido inverno

nasce stranamente

un nuovo ardito pensiero,

domani sarà

di nuovo primavera,

anche senza la mia presenza

sarà verde il colore

perchè anche io ne sarò

essenza.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web – Photo by Larsalarsas – When autumn meets the winter

giovedì 12 novembre 2020

UN POSTO RISERVATO


C'è un posto riservato

nascosto tra i pensieri,

dove ritrova riparo

ogni qualsiasi incertezza,

si posa leggermente

come se fosse foglia

e ammira il sovrastante

albero della vita,

è un posto assai lontano

ma di facile ritorno

e sempre è solitario

come un eremita al mondo.

C'è un posto riservato

a cui tutti ci affidiamo

quando pervade il dubbio

o l'incosciente paura,

quando sentiamo il vuoto

e perdiamo l'equilibrio,

quando un amore è vuoto

o il tragico addio

di una persona cara.

C'è un posto riservato

che ci fa sempre compagnia.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

IL LIMITARE DEI PIOPPI

Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...