venerdì 29 aprile 2022

"ORMAI"


Perchè sul filo del pensiero

ho posato tutto quello

che avevo visto nel tempo

e ricoperto con il velo

di un sogno che era diventato “ormai”.

Non era un rammarico

solo la concezione che il tram

della vita ha anche le sue stazioni,

e quando senti che stai per arrivare

a quella meta che pareva lontana

pensi che forse non avevi

torto a darti da fare e conoscere tutto,

che forse dal finestrino

di un viaggio speciale

non sono solo le gocce di pioggia

di dolore e fatica,

ma raggi di sole a far da padrone.

“Ormai” è solo il miraggio

che senti posare sul cuore

e che rende il tuo viaggio

un ultimo viaggio pieno d'amore.


Roberto Busembai (errebi)


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lunedì 25 aprile 2022

MASCHERA DI LIBERTA'


Metafora di una parola che purtroppo oggi non conosce neppure il suo vero senso, parola che oggi dovremmo festeggiare, parola che sempre più ci pare si allontani dalla piazza del cuore, parola che ha perso il sapore e la voglia di urlare. Libertà? Cosa vuol dire?





MASCHERA DI LIBERTA'


Voglio sapere,

sempre che io possa,

quanto di me ti resta,

qualcosa credo

ti abbia pure dato

e non solo tolto

come mi hai urlato,

voglio soltanto sapere

se adesso con l'altro

tu provi le stesse parole

che hai sempre gridato

per la tua libertà d'amare,

se tu adesso con l'altro

che ti stringe forte al cuore

e ti tiene la mano,

cosa di diverso hai trovato

visto che non hai nemmeno

il fiato per gridare aiuto.

Voglio sapere e me ne torno

libero nel mio pensare,

cosa ti resta adesso

che sei riuscita a uscire

per chiuderti in una gabbia

di ferro e rabbia

e tenerti stretto, l'altro,

solo per sicurezza esteriore.

Voglio sapere, anzi

ho già compreso troppo

e solo ritorno con il mio cuore

a riposare il passato

e esplodere il presente.


Roberto Busembai (errebi)


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domenica 24 aprile 2022

PER SEMPRE


Certo la musica

è complice in questo momento,

certo l'età che avanza

ha il suo completamento

ma due bambini al sole

con il sorriso tra le mani

e le risa dentro gli occhi

lasciano aperto il cuore

e riflettono tutto il bello

che abbiamo lasciato fuggire.

Certo il rimpianto

o il solo ricordare

non bastano a colmare

il vuoto dentro

ma la speranza invoca e grida forte,

torneremo ancora a ridere del prato

e gioire del sole

come due bambini

a cui nessuno ha tolto il cuore!


Roberto Busembai (errebi)


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PAPAVERI ROSSI


Quando sul prato

di questa primavera,

che non conosce il verde

e non fiorisce il cuore,

vedrete il nuovo fiore

rosso papavero sbocciare,

saprete che presto

quella vastità di terra

ricorderà gocce

ma non di pioggia,

e tutto sarà rosso

ma non solo di colore.


Roberto Busembai (errebi)


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giovedì 21 aprile 2022

POESIA


M'è parso di sentire

profumo di intriso,

quell'umido sapore

di erbe a macerare,

m'è parso di sentire

tra il rivestire del prato

il giallo, il bianco e il

rosso del nuovo papavero,

quel brusio di colori

e voci a ringraziare,

m'è parso finalmente

di vedere gocce a cadere

rendendo lieto e vivo

il senso primaverile

del bagnato.


Roberto Busembai (errebi)


Photo by Errebi (Roberto Busembai)

sabato 9 aprile 2022

COME CERCHI DENTRO L'ACQUA


Ma se lascio dietro me

quel tuo disprezzo che

mi getti come uno straccio usato

sul passato che abbiamo vissuto

è difficile poi pensare

che avessi amato tanto,

e non lasciare

che siano cerchi dentro l'acqua

i miei pensieri

quando la mente getta

un ricordo dentro il cuore.

E mi vedo ancora a credere

di avere forse avuto

la costanza di sopportare

un sentimento e non certo l'amore

quello che speravo dentro,

e mi muovo lento

su quel fiume e mi lascio trasportare.


Roberto Busembai (errebi)


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venerdì 8 aprile 2022

DI OGNI COSA, TI VORREI RICORDARE


Ti vorrei ricordare

come giusto sarebbe ricordare,

quel vivo senso di sorriso

che avevi dentro il cuore

e il sole che sapevi far brillare

anche se pioveva a ore,

e ti vorrei ritrovare

come giusto sarebbe trovarti

sul prato dove fiori

provavano a fiorire

e delle stelle nella notte

non gli restava che brillare.

Ti vorrei risentire

come giusto sarebbe sentire

il tuo caldo sulla pelle

che scaldava pure se c'era la neve,

e dell'amore che non occorreva pronunciare

tanto da sentirlo respirare,

e ti vorrei provare

come giusto sarebbe che provassi

quel senso di cantare senza sapere le parole

tanto che la musica ci accompagnava

come un fiume i ponti ad attraversare.

Ti vorrei ancora ricordare

non dico cosa e quando,

ma di ogni cosa, adesso,

diversamente e sconosciuta

mi appare,

ti vorrei ancora, almeno, ricordare.


Roberto Busembai (errebi)


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domenica 3 aprile 2022

DOVE SEI AMORE?


Dove sei scomparso,

in questa notte scura,

i sogni sono desti

e il cuore non sa vegliare,

dove sei andato

a posare il tuo respiro

per scaldare il petto

di un altro cuore malato,

dove sei scomparso

a rifugiare la tua timida

voglia di gridare,

stanotte non ti sento

amore, figlio del mio tormento.

Dove sei adesso

a palpitare il cuore

a fremere una pelle

a scaldare un sentimento,

questa notte senza stelle

e senza luna piena

sento il tuo silenzio,

sono come una margherita

dentro ad un bicchiere

senza acqua a mantenere.

Dove sei amore

che possa riconoscerti

per sempre?


Roberto Busembai (errebi)


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sabato 2 aprile 2022

UN'ALBA NUOVA


Sarà sull'alba

di stamani o domani

di sicuro,

la nuova luce del mattino

e si ripeteranno

i giochi delle nuvole

e dei gabbiani insieme,

saranno rondini

e tortore a tubare

e ci saranno pure

gli angeli,

quelli del mare,

a smuovere le onde

tanto da posarle gentilmente

sugli scogli amici.

Sarà l'alba

di sempre ma diversa

dentro ogni cuore

e non conosceremo

più quel vuoto dentro

il cuore,

sarà davvero la speranza

e non avrà diverso nome.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Photo PJ

venerdì 1 aprile 2022

UN RICORDO DI APRILE


E' un ricordo lontano

di un Aprile che aveva

del caldo il sole cocente

di un pensiero volato,

sopra prati di fiori

gialli e bianchi a sognare,

sulle verdi colline

a sbocciare,

sopra alberi

che aggiustavano i rami

per una pettinatura

di folti fiori a riempire

la mancanza di foglie,

o sopra liberi giochi

fatti di terra o di rami

che parevano grandi aeroplani.

E' un ricordo lontano

quel senso di cambiamento

che soltanto la primavera

ti sapeva donare.


Roberto Busembai (errebi)


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IL LIMITARE DEI PIOPPI

Vado camminando come un elefante poso le tracce ma infondono soltanto come un passerotto, e lascio nel cielo un alito leggero di profumo mis...