domenica 8 maggio 2016

L'ORA DEL TEA


I girasoli sono già troppo appassiti,
forse lo sono diventati in fretta
per le troppe parole, per le troppe sopportazioni
delle donne in combutta che intorno al vaso
dove sono deposti, si sono lietate da un'oretta
per il classico the delle cinque.
Biscotti a dismisura, cucinati nel forno
dell'ospitante, nuova ricetta da far invidia,
che buoni cara mi dai la ricetta?.
Un dolce prelibato almeno alla vista
da far venire l'acquolina in bocca
O Marta ma sempre quello alle mele porti?
A me piace.
Tazze in ceramica decorata, del resto
Franca esagera nel far notare che la "roba"
buona non gli manca, e Paola per rendersi
più particolare di quel che appare con il foulard
stretto sulla testa, ha portato con se il chihuahua,
ultimo acquisto per sentirsi amata e non solo
dal piccolo cane.
Chi vuole il latte? dice Giovanna con lo sguardo
al passato o pure al presente non si è mai capito
quel suo modo di guardare verso l'ignoto.
Anche la frutta deve essere in abbondanza,
come le parole e le chiacchiere che volano,
come vola il tempo che si mette
nel bere quel liquido dorato fatto apposta
per sapere le nuove del momento
o chi si sposa o è già sposato,
di chi è l'amante o se l'ha lasciato.
Le lancette non lasciano tregua, i girasoli
ormai non hanno più valenza di fiore
e la tavola è tutta sottosopra,
ancora un pasticcino cara?
si è fatto tardi altrimenti mio marito lagna.
L'ora del tea è sempre una mescolanza
di Paola, Franca, Marta e Giovanna.
Roberto Busembai (errebi)
ImmagineAndrea Kowch - Tea

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