
rondine che canta al cielo,
mira al verme tuo alimento
e donalo al nido che aspetta
dopo tanto pianto.
Vola leggera nell'azzurro
col suo vestito da sera,
smoking con coda nera,
e fai dell'opera della natura
il tuo regno.
Sotto le grondaie o nei rientri
di vecchie stalle abbandonate
vivi e cinguetti i tuoi piccolini
e immancabile attraversi
praterie alla caccia della vita.
Benvenuta anche questa stagione
a farci naturale compagnia
a donarci il tuo candore,
rondine del tetto,
rondine del cielo,
primavera hai scritto e dettato
come ogni anno ti è stato dato
e noi ne riceviamo
sempre conforto.
Roberto Busembai (errebi)
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