sabato 28 maggio 2016

CAVALLO BIANCO

Alto il grido nel lontano cielo di mare rosato,
del bianco cavallo tra la mandria scura,
unico nitrito libero va al sale il canto
che rode nel cuore e libera come criniera al vento.
Va corri dietro al sole che tramonta
e prendi il raggio bianco come il tuo manto,
prendilo e ponilo nel tuo respiro affannoso
dalle nari grandi lancia un soffio
e donalo al primo incanto d'uomo
che vedi a te posar la mano
non per legar le briglie ma per darti cibo
se non proprio carezza sul lungo collo.
Cavallo bianco tra le razze scure,
trotta libero nel vento e sulle onde
e brilla nella notte ormai vicina
come una stella fissa anche di mattina.
Roberto Busembai (errebi)

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