
ma credi che con questo possa cancellare
anche il segno evidente che hai lasciato
in tutto questo tempo sul mio corpo
e sul mio stesso cuore bagnato.
Con un gesto da nulla ti sei liberata
di una vita passata a divider le cose,
i sentimenti tutti e pure i giochi ed i pensieri,
gli attimi di respiro e pure le voglie innate
quelle che mai freni,
eppure con un semplice movimento della mano
hai cancellato tutto quello che avevamo
diviso, condiviso, unito e abbinato
e in un angolo della lavagna, anzi dietro,
l'hai in un attimo relegato.
Sei libera come il vento che ti ha portato
di fare e disfare della tua semplice vita
ma in questo turbinio non puoi pretendere
di trascinare nel vortice tutto il tuo passato
e uscire indenne facendomi del male,
non puoi anche se te lo permetti
di potermi strapazzare come tanti
dopo che ci siamo amati e desiderati
più che di due amanti.
Hai preso la cimosa e hai cancellato,
bene, ricordati comunque che non ti ho dimenticato,
io non porto rancori, o almeno ci provo
e se un giorno ti ritornasse in mano
un pezzetto di quel gesso
se vuoi puoi ancora scrivere ti amo
sul retro della lavagna dove mi hai messo.
Roberto Busembai (errebi)
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