Note languide volano e aleggiano
nel turbine di un vuoto teatro,
rincorrono palchetti senza gente
e cadono nella vellutata platea,
piangono dolci sensazioni perse
di clamori e fasti ormai svaniti,
son lacrime di corde sfregate
pizzicate e use
da un nobile signore sulla scena
che piange nel suo cuor
la pena di andati concerti giovanili
pieni di applausi e fiori sui balconi.
Violinista vecchio di un passato
ma giovane ancor nelle dita
e braccio solido e ammaestrato
che muove per un candido suono,
piange il violino sulle corde tese,
piange nel cuore il maestro inglese,
e dal palchetto Reale ancor un inchino
è immenso il suo clamore
è soltanto un bambino
ma stringe forte il cuore.
nel turbine di un vuoto teatro,
rincorrono palchetti senza gente
e cadono nella vellutata platea,
piangono dolci sensazioni perse
di clamori e fasti ormai svaniti,
son lacrime di corde sfregate
pizzicate e use
da un nobile signore sulla scena
che piange nel suo cuor
la pena di andati concerti giovanili
pieni di applausi e fiori sui balconi.
Violinista vecchio di un passato
ma giovane ancor nelle dita
e braccio solido e ammaestrato
che muove per un candido suono,
piange il violino sulle corde tese,
piange nel cuore il maestro inglese,
e dal palchetto Reale ancor un inchino
è immenso il suo clamore
è soltanto un bambino
ma stringe forte il cuore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Testa Salvatore - Il violinista
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