lunedì 16 maggio 2016

SAI QUANTO

Sai quanto è sottile questo desiderio
ora che ho pensato guardando il vento
come sarebbe bello me ne fossi andato,
se mi fossi lasciato trasportare dal suo gelido soffio
nell'infinito sconosciuto ma almeno con la volontà
di poter di nuovo scoprire.
Sai quanto è fragile questo momento
ora che ho dichiarato un nuovo mio sentimento
dovrei essere triste e invece sono contento
di sentire ancora un brivido dentro
che si tuffa nel mare mosso
mosso da un forte turbamento.
Sai quanto è invisibile la parola dolce
che zuccherata in questo salato sapore
rende un sapore acre e amaro,
una parola mai sentita che ora
vorrebbe urlare dal tuo seno spento,
ma io vedo altri orizzonti lontani
e a malapena guardo e ti sento.
Sai quanto sarebbe stato grande
un amore forse importante come
importante è stata la tua figura
dentro a una cornice nera lucida
chiusa da un vetro trasparente
da non poter toccare veramente.
Sai quanto sarebbe stato bello
il sorriso che avevo sulle labbra
e donandolo mi fumavi in faccia
il fumo dei tuoi sogni fatti di nebbia
sparsa sulle valli di ignoranza
di un sentimento vuoto di speranza.
Sai ora sento il nuovo che sorge
oltre il confine del chiaro mare,
dal profondo degli abissi stranamente
sorge il chiarore, e vedo la luce.
Sai quanto mi costa dirti arrivederci
perchè l'addio si dice alla morte,
e non voglio che sia di te questa sorte
nel mio cuore, anche se ormai tace e muta,
ma non si butta un sogno avverato
anche se si è nel tempo usurato.
Sai e ora lo sai bene
quanto siamo stati bene insieme,
ma non bisogna lacerare nel pensare,
il sole brilla sempre dietro le nuvole nere.
Roberto Busembai (errebi)

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