Di solito era di notte, d'estate ma anche d'inverno,
sulle spiagge, intorno ad un falò di legna,
residui di mareggiate corrosi dal salmastro,
era di notte sotto le stelle o con la luna piena,
una chitarra, un flauto o un'armonica a bocca,
risa di donne, diciamo giovani ragazze
capelli lunghi e vestiti larghi e lunghi alla moda,
foulard o treccine di fiori come coroncine,
uomini diciamo ragazzotti, con sigaretta in bocca,
pantaloni stretti e larghi alla caviglia, camicie
a fiori e tanta tanta voglia di cantare,
cantar la pace e l'amore
cose che parevano vere come cose da mangiare,
cose che univa tutti insieme e magari
anche contro tanti,
ma eravamo giovani e battaglieri
credevamo al domani più che a ieri
e facevamo l'amore sulla spiaggia e
a mezzanotte nudi ci tuffavamo in acqua
solo per il piacere di sentire l'onda
che ci bagnava tutto, quel tutto
che non ci dava vergogna.
Di solito era di notte
forse perchè di giorno
eravamo impegnati
in cose molto più serie
e qui di lotte ne facevamo fede.
sulle spiagge, intorno ad un falò di legna,
residui di mareggiate corrosi dal salmastro,
era di notte sotto le stelle o con la luna piena,
una chitarra, un flauto o un'armonica a bocca,
risa di donne, diciamo giovani ragazze
capelli lunghi e vestiti larghi e lunghi alla moda,
foulard o treccine di fiori come coroncine,
uomini diciamo ragazzotti, con sigaretta in bocca,
pantaloni stretti e larghi alla caviglia, camicie
a fiori e tanta tanta voglia di cantare,
cantar la pace e l'amore
cose che parevano vere come cose da mangiare,
cose che univa tutti insieme e magari
anche contro tanti,
ma eravamo giovani e battaglieri
credevamo al domani più che a ieri
e facevamo l'amore sulla spiaggia e
a mezzanotte nudi ci tuffavamo in acqua
solo per il piacere di sentire l'onda
che ci bagnava tutto, quel tutto
che non ci dava vergogna.
Di solito era di notte
forse perchè di giorno
eravamo impegnati
in cose molto più serie
e qui di lotte ne facevamo fede.
Roberto Busembai (errebi)
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