E' il venire meno dentro
quella sensazione di stanca
che ti prende e più ti lascia,
che ti avvolge in un turbinio
che non ti allenta dalle sue grinfie
e ti assale e ti condiziona
al punto tale e distruttivo
di rinunciare a scrivere
quello che forse sentivi nella testa
o almeno la mano voleva ardire.
E' in questa glassa di sensazione
che navighi dentro come un moscone
vorresti prender volo e uscirne
ma il liquido zuccheroso e appiccicante
ti ha talmente inzuppato e invaso
che non combini niente.
E in questo niente
che navigo con vele chiuse,
in un mare deserto di acque
e volo in un cielo limitato
da non vedere affatto l'azzurro
e mangio l'animo con i denti
quelli della rabbia e del disprezzo.
E' il venire meno dentro
che toglie idee, sogni e anche le voglie.
quella sensazione di stanca
che ti prende e più ti lascia,
che ti avvolge in un turbinio
che non ti allenta dalle sue grinfie
e ti assale e ti condiziona
al punto tale e distruttivo
di rinunciare a scrivere
quello che forse sentivi nella testa
o almeno la mano voleva ardire.
E' in questa glassa di sensazione
che navighi dentro come un moscone
vorresti prender volo e uscirne
ma il liquido zuccheroso e appiccicante
ti ha talmente inzuppato e invaso
che non combini niente.
E in questo niente
che navigo con vele chiuse,
in un mare deserto di acque
e volo in un cielo limitato
da non vedere affatto l'azzurro
e mangio l'animo con i denti
quelli della rabbia e del disprezzo.
E' il venire meno dentro
che toglie idee, sogni e anche le voglie.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: James Peale - Frutta nel cesto
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