Sei nel sapore della minestra
calda sul tavolo di legno
pane caldo appena uscito dal forno,
sei nel bicchiere colmo
d'acqua fresca di fonte
libera sulla montagna,
sei il profumo delle
rose dentro il vaso
colte nel prato
vicino al casolare,
sei il calore della mano
che accarezza il mio capo
mentre mangio
pensando a correre di nuovo
sul selciato caldo
di un sole di prima estate
che ancora non brucia
ma scalda le tinozze
ricolme d'acqua
per lavatura serale
con sapone grosso
di marsiglia sapore.
Sei nell'attimo di un fiore colto
di un bacio sospirato
tra una formica e un'ape che ronza
e scivola planando sulla stessa
rosa che stavolta
è colta dal mio cuore,
sei la carezza sulle spalle
il giocar con i capelli
il baciar la pelle sulla
riva di un fiume
mentre l'acqua corre
verso la sua meta
il mare che lo aspetta.
Sei nel sentirsi felici
con un sorriso riposto
nelle tasche dell'amore
che altro non possono contenere,
sei nella lacrima furtiva
che scioglie il dolore
di una spina audace
che trafitto ha il dito
nel stringere la solita rosa
quella del nostro amore
quella della semplicità
del tuo essere fiore.
calda sul tavolo di legno
pane caldo appena uscito dal forno,
sei nel bicchiere colmo
d'acqua fresca di fonte
libera sulla montagna,
sei il profumo delle
rose dentro il vaso
colte nel prato
vicino al casolare,
sei il calore della mano
che accarezza il mio capo
mentre mangio
pensando a correre di nuovo
sul selciato caldo
di un sole di prima estate
che ancora non brucia
ma scalda le tinozze
ricolme d'acqua
per lavatura serale
con sapone grosso
di marsiglia sapore.
Sei nell'attimo di un fiore colto
di un bacio sospirato
tra una formica e un'ape che ronza
e scivola planando sulla stessa
rosa che stavolta
è colta dal mio cuore,
sei la carezza sulle spalle
il giocar con i capelli
il baciar la pelle sulla
riva di un fiume
mentre l'acqua corre
verso la sua meta
il mare che lo aspetta.
Sei nel sentirsi felici
con un sorriso riposto
nelle tasche dell'amore
che altro non possono contenere,
sei nella lacrima furtiva
che scioglie il dolore
di una spina audace
che trafitto ha il dito
nel stringere la solita rosa
quella del nostro amore
quella della semplicità
del tuo essere fiore.
Roberto Busembai (errebi)
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