martedì 14 giugno 2016

FRAGILITA' O LEGGEREZZA

Era troppo bello da non poter dire no,
quando dentro il letto mi accarezzava
con quella mascolinità che lui irradiava,
era troppo carino da non poter lasciarselo sfuggire
la prima volta che mi regalò un fiore e poi
mi disse dai andiamo a letto,
ma lo disse con tutto il piacere
che a un uomo si legge dentro gli occhi.
Era troppo dolce, da non poter accettare
tutti i suoi presenti, cene e cotillon
e poi finire tutti e due contenti
anche su un divano o d'inverno vicini
ad un caminetto, purchè si facesse
con calma e rispetto.
Era troppo forte, da non potersi far stringere al petto
e poi sentirlo dentro, come un grande fuoco
ma non da amarlo ma da sentirlo tutto
finchè spossato si riposava accanto,
un bacio, un riposo , ci rivedremo
il prossimo sabato.
Era troppo tutto e nonostante tutto
non l'amavo, non ci amavamo
ma il desiderio è ancora tanto.
Roberto Busembai (errebi)

Nessun commento:

Posta un commento

SULLA PARETE

I ricordi sono parte integrante del dolore, sono gli artefici dell’intensità del dolore stesso, e pur cercando di evitarli si affacciano al ...