Guarda la mano come trema,
non è il freddo che la scema,
è un caldo dentro il cuore
che frena il sentimento
è la timidezza acuta del momento
nel donarsi forse troppo
o solo un po’ in quel momento.
Guarda quell'occhio come posa
lo sguardo sul vuoto apparso
nel non saper che dire ma respirare
affannosamente e nel silenzio
ardire un desiderio innato
del farsi del bene facendosi del male
fisico forse ma non certo nel sentimento,
donarsi un po’, quel po’
d'essere uniti nel sempre,
indivisibili e irraggiungibili,
eternamente.
non è il freddo che la scema,
è un caldo dentro il cuore
che frena il sentimento
è la timidezza acuta del momento
nel donarsi forse troppo
o solo un po’ in quel momento.
Guarda quell'occhio come posa
lo sguardo sul vuoto apparso
nel non saper che dire ma respirare
affannosamente e nel silenzio
ardire un desiderio innato
del farsi del bene facendosi del male
fisico forse ma non certo nel sentimento,
donarsi un po’, quel po’
d'essere uniti nel sempre,
indivisibili e irraggiungibili,
eternamente.
Roberto Busembai (errebi)
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