giovedì 23 giugno 2016

IL CANTO DELLA VITA

Canti alla luna, veliero sulle onde,
il forte desiderio della terra,
l'amore che ti aspetta giunto a riva
e il sapor del letto in compagnia.
Canti alla luna, della tempesta che sovrasta
della paura innata tenuta in bonaccia
vellutata incuria sulla poppa
mentre il pensiero rimane sulla prua.
Canti alla luna, dell'onda alta e bianca,
del pesce che rovina sullo scafo
e del gabbiano che dal cielo sfugge
la mareggiata porta grande pesca
ma di morir per esso non ripaga.
Canti alla luna, del desiderio marinaio
di quando sopra il molo,
cantavi frasi perdute a un ricciolo d'oro
promesse vane e mal mantenute,
ma che tenevan caldo nella stiva
o nella cuccetta nelle lontane sere.
Canti alla luna, di balene
che giganti seguono il destino
delle tue vele in combattimento
tra mare agitato e vento
e pensi a un amore solo
quello di rimanere vivo in quel momento.
Canti alla luna e sogni
secche perenni e venti ormai posati,
sale sulla pelle e spiagge bianche
lidi di palme e cocco da mangiare,
e intanto bevi e sputi forte il sale.
Canti alla luna e speri
che l'albero maestro tenga
e porti al suo compito il viaggio,
domani saremo tutti in un altro posto
e questo sarà soltanto un miraggio.
Roberto Busembai (errebi)

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