martedì 14 giugno 2016

AMOR MIO

Sospiri nel silenzio, un alito di pura evanescenza,
un alito di tua presenza,
nel silenzio che ci ha fatto grandi,
grandi di un tormento che non è passione
ma molto di più è soddisfazione dell'immenso,
l'immenso tuo amore.
Pensi, forse nemmeno quello,
ragioni sul movimento improvviso delle mani
che non riescono a trattenere
un gesto naturale, una carezza sulla fronte
come se stessi male, come se una febbre mi
avesse rapito,
ma certo te l'hai capita subito la mia malattia,
d'amore certamente è la diagnosi,
e trovi pena quasi nel vedermi soffrire,
amor mio non fartene pena,
non c'è l'adeguata cura,
ma solo torpore.
E' lontano il passato di quando non esistevi,
di come non potessi aver vissuto senza,
senza il tuo calore accanto, coronato
dal sorriso sopra il pianto,
dal tenero dire del silenzio
il solito che ora mi ritrova,
qui seduto in riva a un mare,
che ci ha donato il sale della passione
e il bagnato dell'umido umore nel far l'amore,
un mare silente con le sue onde birichine
che ogni tanto, timidamente, spruzzano le mie gambe,
e il gabbiano lontano che sento
grida sono certo il tuo nome.
Amor mio ti amo e non so quanto
e forse ti basto e non sai nemmeno te per quanto.
Roberto Busembai (errebi)

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