
caldo nel suo corpo,
sinuosa nell'agire
come una giovane donna,
posa col suo candore
il germe della vita
e spuma e spruzza nei corpi
la frenesia dei giochi,
porta con se un violino
per darsene importanza,
e quando raggiunge il massimo
apre la sua danza,
su onde bianche e spumose,
su lidi di rene asciutte,
su boschi di licheni
e pinete alte,
su prati gialli grani,
maturi per l'estate,
ecco detto il nome
di questa nobile stagione.
Roberto Busembai (errebi)
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