Siamo concentriche volute d'aria smossa
in un teatro di pulviscoli ricordi,
ballerine dalle dolci mosse,
senz'ali e senza piume ma sinuose,
siamo quel volteggiar in scarpette rosa
che poggiano leggere sul ligneo palco,
spruzzi d'aromi di fiori d'arancio
su tulle bianco non di sposa,
siamo in eterna attesa
di un pubblico che ci applauda
pagante o no della rappresentazione
che volteggiando è presentata.
Siamo nel vortice della polvere che sale
battuta dalle tende di un teatro,
siamo il raggio di luce sulla scena
finchè la scena è in programmazione,
siamo il cigno di un canto in finale
che posa come ballerina ferma
sul fondale in assoluta morte della danza,
siamo la musica che sale dalla buca
e porta note sulla platea che esulta,
siamo una poltrona rossa di velluto
vuota per non esser stata occupata,
siamo teatro della stessa nostra commedia.
in un teatro di pulviscoli ricordi,
ballerine dalle dolci mosse,
senz'ali e senza piume ma sinuose,
siamo quel volteggiar in scarpette rosa
che poggiano leggere sul ligneo palco,
spruzzi d'aromi di fiori d'arancio
su tulle bianco non di sposa,
siamo in eterna attesa
di un pubblico che ci applauda
pagante o no della rappresentazione
che volteggiando è presentata.
Siamo nel vortice della polvere che sale
battuta dalle tende di un teatro,
siamo il raggio di luce sulla scena
finchè la scena è in programmazione,
siamo il cigno di un canto in finale
che posa come ballerina ferma
sul fondale in assoluta morte della danza,
siamo la musica che sale dalla buca
e porta note sulla platea che esulta,
siamo una poltrona rossa di velluto
vuota per non esser stata occupata,
siamo teatro della stessa nostra commedia.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Photographed by Mark Olich
Nessun commento:
Posta un commento