martedì 14 giugno 2016

SENTO LONTANO

Sento lontano un grido di passione,
non c'è sorta di trovar respiro,
l'uomo si discioglie come neve
in questo oblio terreno di dolore,
schiva la vita come fosse sterco
sputa sul simile come fosse marcio
e irride delle sue brutture
facendosene pure sberleffo.
Sento lontano un grido di paura
il sangue scorre come un fiume in piena
e stille d'odio nascono dalle sue fonti
e tutto copre e vige la violenza.
Sento lontano un coro di pazienza
e quello ancor di più spaventa,
il lasciarsi possedere da una silente accettazione,
inermi come pali piantati dentro terra,
alberi proni e servili
ad abbandonar le foglie anche quando sono verdi,
e piange tutto il mondo
sotto
la luna bianca.
Sento lontanissima una fievole speranza.
Roberto Busembai (errebi)

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