Tace nel mare il rumore delle onde
chiare e delle onde mosse,
tace e fende del silenzio il cielo
scuro nella notte,
impianto di stelle candide
a fare di chiarori sui lidi
e sugli scogli duri,
sulle battigie abbandonate
e sulle spiagge ormai bagnate
dalle prime piogge scese,
come pulviscoli di umide
lacrime della luna che
incurante appare sempre
o almeno quando a lei pare
il tempo di avventarsi.
Tace nel mare il sogno
e naviga nel veliero bianco,
scivola come fermo
su uno specchio,
quello del ricordo,
e offre della navigazione
il mito dell'andare verso
dove non lo sa nessuno,
scivola e naviga verso isole
che non sono che nuvole
chiare e cotoni di soffici
regali dati a gli occhi bendati,
dalle nebulose e dai pianeti tanti.
Tace nel mare e parla nel cuore
questa notte, come tante
e come tante al risveglio muore.
chiare e delle onde mosse,
tace e fende del silenzio il cielo
scuro nella notte,
impianto di stelle candide
a fare di chiarori sui lidi
e sugli scogli duri,
sulle battigie abbandonate
e sulle spiagge ormai bagnate
dalle prime piogge scese,
come pulviscoli di umide
lacrime della luna che
incurante appare sempre
o almeno quando a lei pare
il tempo di avventarsi.
Tace nel mare il sogno
e naviga nel veliero bianco,
scivola come fermo
su uno specchio,
quello del ricordo,
e offre della navigazione
il mito dell'andare verso
dove non lo sa nessuno,
scivola e naviga verso isole
che non sono che nuvole
chiare e cotoni di soffici
regali dati a gli occhi bendati,
dalle nebulose e dai pianeti tanti.
Tace nel mare e parla nel cuore
questa notte, come tante
e come tante al risveglio muore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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