Quale bellezza assorbe
dietro il profilo esausto,
il mistico residuo dell'immenso
e poi cede nel passo
pesante come un sasso?
Soltanto il trapassare del tempo
restituisce il dovuto,
margine di uno stelo
dello sbocciare il fasto,
e poi cadere nel gigante
suono del trapassato sogno,
come un relitto cede
sulla spiaggia innocente,
bagnata dalle onde.
Quale bellezza assorbe
nell'essere speciale
il riso degli occhi puntati,
lasciando dietro foglie
un fiore ormai appassito?
S'ode in lontananza il clamore,
delle giornate azzurre
e splende sulla strada
l'ombra scura della pelle
andata, cuore non rumina
ma sorge,
più della bellezza osannata.
dietro il profilo esausto,
il mistico residuo dell'immenso
e poi cede nel passo
pesante come un sasso?
Soltanto il trapassare del tempo
restituisce il dovuto,
margine di uno stelo
dello sbocciare il fasto,
e poi cadere nel gigante
suono del trapassato sogno,
come un relitto cede
sulla spiaggia innocente,
bagnata dalle onde.
Quale bellezza assorbe
nell'essere speciale
il riso degli occhi puntati,
lasciando dietro foglie
un fiore ormai appassito?
S'ode in lontananza il clamore,
delle giornate azzurre
e splende sulla strada
l'ombra scura della pelle
andata, cuore non rumina
ma sorge,
più della bellezza osannata.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
Nessun commento:
Posta un commento