Freddo marmo posato su un sagrato
di una chiesa antica,
come antico è questo immenso
ricordo che sento dentro,
tanto è passato che della
rosa del tempo sento soltanto
il vago profumo che
alitava giusto nel momento.
E sul muretto di questo piazzale
grande come il mare,
mi lascio cullare dalle onde
del silenzio e
ancora vedo la rosa
nei suoi petali posare
a piedi nudi sulla fredda
mattonella,
e il bianco della veste
cade soffiando nel vento.
Scivolo con lo sguardo
verso l'interno di questa
chiesa buia, e sento ancora il
raggio del sole
che caldo posava, allora,
come ora posa il temporale
battendo la sua pioggia
nella mente, e rosa
torna sempre più
vistosa e rossa
come fosse presente.
di una chiesa antica,
come antico è questo immenso
ricordo che sento dentro,
tanto è passato che della
rosa del tempo sento soltanto
il vago profumo che
alitava giusto nel momento.
E sul muretto di questo piazzale
grande come il mare,
mi lascio cullare dalle onde
del silenzio e
ancora vedo la rosa
nei suoi petali posare
a piedi nudi sulla fredda
mattonella,
e il bianco della veste
cade soffiando nel vento.
Scivolo con lo sguardo
verso l'interno di questa
chiesa buia, e sento ancora il
raggio del sole
che caldo posava, allora,
come ora posa il temporale
battendo la sua pioggia
nella mente, e rosa
torna sempre più
vistosa e rossa
come fosse presente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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