Del calare del giorno,
sulle rive bianche
di una spiaggia antica,
fatta di rena fina
e docile con l'onda,
sento lo svanire del sole
sulla pelle il calore,
provo dell'emozione
la spiga che sostiene
dello stelo il suo ricco seme,
erge verso il pianeta
luna la sua speranza vana,
capisce della mietitura,
ma sogna ancora della stella
il sole la campagna.
Del calare del giorno
trovo ristoro solamente
tra le rocce o scogli
per trovare sempre
un mitilo attaccato
come un figlio alla mammella,
spero tra gli schizzi d'onda
e pendo come lo stelo
di quella stessa spiga
al cielo e mosso
da un solito vento
che caldo o freddo
mi sovrasta.
Del calare del giorno
aspetto e basta.
sulle rive bianche
di una spiaggia antica,
fatta di rena fina
e docile con l'onda,
sento lo svanire del sole
sulla pelle il calore,
provo dell'emozione
la spiga che sostiene
dello stelo il suo ricco seme,
erge verso il pianeta
luna la sua speranza vana,
capisce della mietitura,
ma sogna ancora della stella
il sole la campagna.
Del calare del giorno
trovo ristoro solamente
tra le rocce o scogli
per trovare sempre
un mitilo attaccato
come un figlio alla mammella,
spero tra gli schizzi d'onda
e pendo come lo stelo
di quella stessa spiga
al cielo e mosso
da un solito vento
che caldo o freddo
mi sovrasta.
Del calare del giorno
aspetto e basta.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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