giovedì 1 giugno 2017

GIUGNO

E mi colpisce il sole
quello che scende dritto
sopra i verdi prati esposti,
sulle rive di un mare calmo,
su conchiglie sparse,
su rovi di more in fiore
e lamponi a maturare,
sulle spighe verdi di grano
e piante di girasole
che tendono al cielo,
sulle ore più lunghe
di un anno intero,
sull'estate il sapore
che entra e irrompe,
sull'azzurro cielo.
E mi colpisce il suono
dei volatili estivi,
dei canti giulivi,
dei primi cicalii
nell'afa crescente,
delle luci intermittenti
di lucciole vive,
di stelle vaganti
e lune più calde,
fresche serate
e calde nei sassi e muretti.
E mi colpisce il tuo
nome a metà di
un anno passato
e un anno da trascorrere
ancora,
sei Giugno, fecondo
come la Dea Giunone,
tua nobile derivazione.

Roberto Busembai (errebi)
Immagine by James Rebanks

Nessun commento:

Posta un commento

DESIDERIO

C’è un desiderio forte di rose appena colte dal gelo dell’inverno, di teneri petali colorati o leggermente sfumati d’assomigliare alle tue g...