mercoledì 21 giugno 2017

ESTATE

E ancora è arrivata, e si coglie
come papavero ormai già sbocciato,
e come spiga gialla sopra il prato,
si assume sulle vesti ad asciugar
sui fili tesi nei campi aperti,
e si colora con gli azzurri
sopra cieli tersi dove solo
l'ali degli uccelli fanno
ombra al verde che sovrasta.
E ancora è arrivata e si
assapora dai profumi
di ginestre e dalle lavande viola,
dai salmastri della sera
e dalle sabbie ardenti
nei meriggi assolati,
come aie aperte per le genti
che vogliono abbronzare
le pelli chiare dell'inverno,
si scorge lungo il mare calmo,
dalle bianche immense onde calme,
e dai gabbiani e aironi
liberi come il vento che
leggero passa a far respirare.
E ancora è arrivata,
puntuale sopra i monti,
lucenti dei loro sassi,
aguzze vette asciutte e aride
dalle nevi passate,
valli fresche e fiumi in leggero
scorrere perchè nati dai loro anfratti,
ma rapidi nello scendere a valle,
e fiori miti, e animali in libero sfogo
gesta di rispetto nell'ambiente,
e si sente anche dal profumo
di erbe medicinali e
ancora verdi castagni
in ricci ancor da maturare.
E ancora è arrivata
e come in tutto anche
nella persona lascia impresso
un nuovo calore,
un nuovo motivo, caldo e spensierato
per attraversare la giornata.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Vincent Van Gogh - Campi di grano

Nessun commento:

Posta un commento

COME UN BOCCIOLO DI FIORE

Ti ho vista ancora in un bocciolo di fiore, petali nuovi come la sensazione, non era una rosa rossa regina di ogni cuore non era margherita ...