giovedì 8 giugno 2017

IN VIAGGIO IN......UMBRIA

GUBBIO
Era di settembre, lo ricordo benissimo, la meta che mi ero prefissato, ancora era lontana, ma la motivazione per cui la raggiungevo ne valeva la pena e sapevo che proprio per quella stessa motivazione avrei avuto chi mi sosteneva e che sarei arrivato in fondo, comunque dicevo era settembre, un settembre di cielo, azzurro quel che basta a far capire che ancora l'autunno era lontano, caldo non eccessivo ma da respirare. Venivo con la mia bicicletta da Lucca e mi prodigavo verso Loreto, una tre giorni meravigliosa, in assoluta solitaria avventura, tra valli , campi, città e fiori e pure monti, quelli che tra poco avrei incontrato, l'Appennino mi aspettava fiducioso.
Era di settembre quando all'avvicinarsi di questa cittadina, ne rimasi davvero incantato, era un sogno quell'aggruppamento di case sotto montagne a ridosso, e davanti la pianura, quell'aggruppamento su una falsa collina e con i merli di un palazzo a farne da bandiera, e poi ancora da vicino, quelle strade ancora in pieno carattere medievale, in un saliscendi ripido da spavento, una mandorla di confetto da gustare piano piano. Raggiunsi piazza della Signoria detta Piazza Grande per ammirare il palazzo dei Consoli e il Pretorio ma tanto fui colpito dal panorama della pianura umbra che di la sopra si affaccia, che sinceramente ricordo dei palazzi ben poco.
E mi sovvenne, e come non potevo, la leggenda del poverello che proprio in questa nobile cittadina pare che domasse un feroce lupo, in quel di Santa Maria della Vittoria (o Vittorina) costruita in devozione per la vittoria degli eugubini contro i saraceni.
Avevo da salire su verso Scheggia e non era poco, ma mi portavo dentro questo spettacolo magico e quasi misterioso, di una cittadina ancora presa nelle sue mansioni artigianali, ancora vivace nei colori di un medioevo certo pieno di fasti, una cittadina che ancora non parlava di un certo Don Matteo che ne fece poi l'icona per varie rappresentazioni televisive, una cittadina che sopra il monte Ingino che ha a ridosso, nei freddi del Natale accende a l'Umbria in basso, un enorme albero da impressionare.
(errebi)
Immagini : Panorama di Gubbio, Anfiteatro Romano, Il Palazzo dei Consoli, Chiesa di San Giovanni, L'Alberone per Natale




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