venerdì 23 giugno 2017

UNA STORIA LONTANA

Sul mare ti ho portata perchè
ti voglio raccontare una storia
lontana come l'infinito che ci appare,
voglio che tu conosca di me
qualcosa di speciale.
Non immaginarti stelle lucenti e miracoli
a cielo aperto,
non sono e non sono stato un Dio lo ammetto,
non ho sorvolato montagne austere,
ne navigato mari di tempeste,
non sono stato il massimo della scienza
e della letteratura, non sono ricco e non
ho nessuna premura per nascondermi
dalle folle.
Ma è una storia fatta di cose naturali,
nate a bordo mare, sulle vette di montagne
innevate e perse sopra valli e campagne,
una storia fatta di prove di coraggio
per salvaguardare il minimo di ogni
persona e dare a chi mi conosceva
la forza di poter andare avanti
o se non altro crederci come
ci credevo io.
Ho vissuto con il niente e con il niente
ho continuato a credere naturale,
sono pulito come un fiore di campagna
ma non per questo sono senza peccato,
l'uomo è sottoposto sempre
a trasgredire, a mentire pure a se stesso,
l'uomo deve sopportare e affrontare
la sorte e il destino,
ma farlo con il sorriso dentro
è lo speciale che ti racconto.
Ho calpestato il pianto e l'ho pure
dimenticato tra le foglie di granturco
nei materassi di una volta,
ho dimenticato il mio passato
fatto di colorazioni grigie
per non velare il futuro e
ho continuato con i ricordi
dando al presente la guida
di un vecchio, sono ancora
giovane dentro non sono mai cresciuto,
un bambino che crede nel simile
che ha accanto, ma non per questo
sono disattento e mi abbandono
in un vago pensiero.
Ecco questa è la storia speciale
donata a te che oltre queste cose,
che avrai come me stesso,
vissuto nell'eguale,
a te che oltre tutto questo
sei solamente speciale
e per me sei tale e la perfezione
della mia grande storia.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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