giovedì 15 giugno 2017

COME UN CORVO

E se facessi il corvo, curioso e intransigente
mi introfulerei tra la gente e di essa
scoprirei le loro piccole manie,
i segreti insiti nei loro misteriosi momenti
di solitudini provate,
potrei indifferentemente scoprire
quante congetture si crea
e come di volare non ne siano
poi tanto capaci.
Magari potrei spiegare loro,
di quanto è importante un equilibrio,
anche il più banale,
tipo poter leggere un giornale
tranquillamente su di un filo sospeso
e aspettare che venga l'inverno
per piovere incessantemente,
tanto potresti pararti con un ombrello,
potrei insegnare loro a capire
del tutto e fantasticare quanto sia bello,
poter volare anche senza ali appropriate,
ma quelle del cervello.
E se facessi finta poi di non capire
niente forse mi sorriderebbero
pure con chiara dimostrazione d'affetto,
credendomi inferiore al loro
superbo egoistico rituale
di essere al di sopra di tutto
in quanto essere animale prescelto,
ma io continuerei lo stesso
a fare il curioso, fastidioso e intransigente,
visto che loro purtroppo
non capiscono niente.
Se fossi davvero corvo
non starei qui a parlare per niente.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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