TERESA

Teresa era il nome pronunciato
in quell'estate, nelle vicinanze
di un muretto caldo esposto al mare,
lo dicesti con tutta la tua giovinezza
impressa nel tuo cuore e visibilmente
accesa nei tuoi occhi chiari
riflettendo l'onda chiara
che s'infrangeva in quel preciso momento,
lo pronunciasti con la gioia
di chi dell'amore non conosceva
che il sentito dire e
questi era spesso nelle fiabe e
nei piccoli romanzi rosa,
e intanto il mare echeggiava
il suo rumore, ma del tuo
nome ricordo ancora l'essenza,
Teresa era il nome detto,
ma lasciato nel mio cuore
un segno indelebile di sogno
che mi porto ancora
e spesso lo ritrovo,
su quel muretto smussato
dalle intemperie,
che inesorabilmente
ancora sia affaccia a questo
immenso mare.
Teresa era il suono della rena
che solletica sotto i piedi nudi,
il misto della luna con le stelle,
il profumo di lavanda contro
il forte sapore di sale sulla pelle,
era il primo incontro
di un amore nato, consumato
e già finito all'alba
che si alzava oltre il muretto,
ancora freddo della notte intera.

Roberto Busembai (errebi)

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