Sono nato al bordo di un
campo di granoturco,
da poco seminato,
e di esso ho vissuto
la crescita nel prato,
raccolto il suo frutto
rosso giallo, e
mangiato il suo macinato,
in mangiatoie
di tavoli di legno,
castagno lavorato
artigianale e grossolanamente.
Sono nato al bordo del primo
sfiorire delle rose,
rampicanti sulle case,
compagne di fagioli stesi
ad essiccare,
e del caldo dell'estate
ho bagnato il corpo,
dell'acqua in tinozze
messa a scaldare
ai raggi del naturale sole.
Sono nato al bordo
di un cambiamento,
di una generazione che lasciava
il genuino per trovare poi il virtuale,
e nel mezzo ci sono cresciuto,
tra ideologie e rivoluzioni,
droghe come espedienti
e musica come consolazione.
Sono nato al bordo
di un credere in valori
e lasciarli evaporare completamente,
sono nato sul prato
e sul prato tornerò naturalmente,
anche questo va considerato,
ma sarà lo stesso granoturco,
magari colto e macinato.
campo di granoturco,
da poco seminato,
e di esso ho vissuto
la crescita nel prato,
raccolto il suo frutto
rosso giallo, e
mangiato il suo macinato,
in mangiatoie
di tavoli di legno,
castagno lavorato
artigianale e grossolanamente.
Sono nato al bordo del primo
sfiorire delle rose,
rampicanti sulle case,
compagne di fagioli stesi
ad essiccare,
e del caldo dell'estate
ho bagnato il corpo,
dell'acqua in tinozze
messa a scaldare
ai raggi del naturale sole.
Sono nato al bordo
di un cambiamento,
di una generazione che lasciava
il genuino per trovare poi il virtuale,
e nel mezzo ci sono cresciuto,
tra ideologie e rivoluzioni,
droghe come espedienti
e musica come consolazione.
Sono nato al bordo
di un credere in valori
e lasciarli evaporare completamente,
sono nato sul prato
e sul prato tornerò naturalmente,
anche questo va considerato,
ma sarà lo stesso granoturco,
magari colto e macinato.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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