Non c'è niente che possa
fare, che possa dare o costruire,
eppure io soffro nel saperti
tale, e non c'è comunque niente da fare.
Io di te la prevedo e la sento
la tua solitudine nel silenzio
del vero comunicare, del sorriso
scemato sulle labbra serie,
dell'occhio vivace nel triste languore,
e soffro perchè io niente posso fare.
Della solitudine ho conosciuto,
le vette più alte e ardite,
ho scavalcato onde
e sorpassato mete ardue,
non mi spaventa più il suo ardire,
ma quanto soffro nel saperti
te invasa da questo soffrire,
e sapere che non c'è proprio
niente da fare.
E' un sottilissimo velato sentimento
che ti tieni dentro
e lo vorresti forse urlare,
ma non sai poi quanto e quale,
lo sento che mi ami e mi vuoi bene,
e quanto nel saperti tale
io soffro proprio per questo,
ti amo e non ti posso sopportare
velata da un triste eterno momento
che io non posso fare niente
per strappare.
Ho della solitudine un deciso rapporto,
ma della tua io cedo e decisamente soffro.
fare, che possa dare o costruire,
eppure io soffro nel saperti
tale, e non c'è comunque niente da fare.
Io di te la prevedo e la sento
la tua solitudine nel silenzio
del vero comunicare, del sorriso
scemato sulle labbra serie,
dell'occhio vivace nel triste languore,
e soffro perchè io niente posso fare.
Della solitudine ho conosciuto,
le vette più alte e ardite,
ho scavalcato onde
e sorpassato mete ardue,
non mi spaventa più il suo ardire,
ma quanto soffro nel saperti
te invasa da questo soffrire,
e sapere che non c'è proprio
niente da fare.
E' un sottilissimo velato sentimento
che ti tieni dentro
e lo vorresti forse urlare,
ma non sai poi quanto e quale,
lo sento che mi ami e mi vuoi bene,
e quanto nel saperti tale
io soffro proprio per questo,
ti amo e non ti posso sopportare
velata da un triste eterno momento
che io non posso fare niente
per strappare.
Ho della solitudine un deciso rapporto,
ma della tua io cedo e decisamente soffro.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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