ENRICO IV UMILIATO A CANOSSA (Gennaio 1077)
Parlare di storia, è sempre stata dura,
una materia che ci vuole impegno,
cultura e tanto tanto voler sapere meglio,
ricordarsi le date, le battaglie
ma soprattutto il numero degli imperatori,
primo o secondo se non addirittura sesto,
ma questa che vi vengo a raccontare,
in maniera quasi divertente,
penso che sia una di quelle storie
che rimangono impresse nella mente,
tanto pare assurda e intraprendente.
Un re tedesco, figuratevi voi che imponenza,
un certo Enrico IV, dovette fare riverenza
a un Papa, l'allora Gregorio VII che l'aveva scomunicato.
Esso partì dalla Germania con un esercito
appresso e con accanto pure una
contessa, e giunto alle porte
di un feudo detto di Canossa,
resede di una altrettanto nobile
contessa di Matilda, dove il Papa
in grande pompa magna
dormiva, mangiava e conviveva
in assoluta fede e meraviglia.
Quando però fu davanti
a quel portone in legno,
due fidi gendarmi in vesti
ed uniformi,
bloccarono e ostruirono
l'ingresso con spavalderia
a quel sovrano importante
che avevano davanti,
anzi lo intimarono persino
di inginocchiarsi e chiedere perdono,
per ordine del loro grande capo
Gregorio VII Papa Imperatore.
Era un inverno truce, di quelli maledetti,
nevicava a ridotto e
nella notte ghiacciava pure il fiato,
ma il Papa non faceva entrare
il poveretto e lui per farsi perdonare,
si spogliò quasi di tutto e
scalzo si mise a camminare.
Ci vollero tre giorni interi
per far che fosse accolto
nel maniero, soltanto
la bontà della Matilde
riuscì ad ammorbidire la volontà
del Gregorio, e finalmente
il re si seppe far valere,
quel poco che bastasse
a farsi ristabilire.
Ma questo è solo un fatto,
poi comunque il battibecco
ebbe a ricominciare ben poco dopo,
ma nella mente a noi rimane
quel gesto e quella prova
che un re ebbe con un grande cardinale,
oddio scusate, un cardinale fatto Papa
e che papato!
(errebi)
Immagine: Enrico IV a Canossa, dipinto di Eduard Schwoiser - Enrico IV di Franconia innanzi Gregorio VII a Canossa.
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