sabato 18 novembre 2017

L'AMORE DEL MASCHIO

C'è una minuscola differenza che lede da secoli nel cuore, un piccolo pulviscolo che freme sulla parola amore e sul sentimento, non voglio con questo fare e apportare del cambiamento nel sociale, o farne spada tratta, non ne vale certo la pena e neppure sarebbe il momento vista la mia tarda età che nel combattere troverei soltanto dispiacere, ma voglio dirla questa cosa che mi prude e talvolta mi infastidisce pure. Si parla tanto dell'uomo, delle sue mancanze nel saper conoscere le delicatezze e le attenzioni, si dice che non possieda affatto percezioni e che si scrolli di dosso ogni caldo sentimentalismo per il solo piacere insano di fare quello che tutti poi fanno come essere umano. Si dice che ogni suo rapporto di congiunzione non valga a rimanergli impresso, l'unione gli si confà soltanto in un atto e non intacca il cuore.Pure con la famiglia, con i figli soprattutto non deve avere che unica sua conoscenza la disciplina il rispetto e se vogliamo l'insegnamento delle buone e proficue cose e anche di quell'altra cosa che poi sarebbe naturale e non avrebbe neppure tanto da essere spiegata. Insomma l'uomo, il maschio, il cosiddetto virile è sceso sulla terra soltanto per poterlo dare a chicchesia e senza falsi intramezzi sentimentali, e così è sempre stata la credenza e sempre continua anche se camuffata da falsi e retorici intendimenti, la lacrima di un uomo è oro colato, vederlo che lava il culetto ad un neonato è tenerezza solo di facciata, ma l'uomo non deve assolutamente avere amore dentro quel suo cuore altrimenti ne va della sua stima da parte della società comune ma soprattutto anche della donna che nonostante dica e apprezzi le poesie che parlano di frasi belle e delicate, ama la durezza e la coriaceità nel maschio che ha accanto.
Bene a questo punto vorrei dire, che forse io e non soltanto, e lo ripeto e lo ribadisco forte, non sono il solo su questo pianeta, ritengo che anche l'uomo ha le sue sofferenze, i suoi mali d'amore forte da stringergli le ferite dentro il cuore e da averne ricordo per tutto il trascorrere della sua vita, che un figlio gli è dentro come lo stesso suo sangue che scorre nelle vene, in tutte le sue sensazioni e pene, amori gioie e incantesimi puri, un figlio per un padre è tale e quale a quello che è per una madre....non lo ha tenuto in grembo per nove mesi, non lo può certo allattare naturalmente ma è sempre seme del suo seme indipendentemente....un uomo non si dimentica della donna le sue dolci parole o il suo fare gentile, il ben volere e la confidenza, l'uomo ha solo una muraglia davanti alla quale deve sottostare, magari la potesse frantumare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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