giovedì 23 novembre 2017

COME IL FIUME SCORRE...

La vita scorre come fiume nel letto suo preposto, viola difficilmente il corso se non voluto
dalle intemperie accorse tale da farlo tracimare, la vita è limpida nella superficie come specchio nel quale ti puoi dolcemente riflettere, ma nel profondo del letto lento non sai quale corrente corre o colore incombe, e di esso scopri difficilemente il fondo. La vita percorre lenta come fiume la corsa verso il comune mare, per tutti i fiumi uguale anche se diverso è il nome, che sia oceano o soltanto un piccolo mare raccolto tra le rocce, un mare che non confonde delle acque il colore ma ne accentua solo il sapore dal dolce al salato, ma quello è il mistero del posarsi
definitivamente, quello è il cedere della vita al niente.
La vita, come del fiume, sente e risponde dei temporali, delle notti impervie e delle secche estive, arde nei giorni senza pioggia e urla al piovere incessantemente da riempire il corso quasi sommessamente, forse troppo da portarlo a tracimare senza più decoro e considerazione, affogando anche quello che di lui ha sempre avuto rispetto e amore, pioppi e salici amici, canne che cantavano dei venti e rene sopite sulle spiagge di sassi smossi e fiori gialli negli autunni colorati.
La vita scorre sotto i ponti come il fiume respira sopra i cieli frequenti.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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