mercoledì 29 novembre 2017

SENZATETTO

Mi sono perso tra le righe
di una musica che non suona,
note vuote e stanche,
spazi immensi e pause eterne,
silenzi fatti di canzoni
senza parole o frasi,
mi sono perso
tra i violini stanchi
e i flauti spenti,
ho smarrito
in un giardino,
sopra la panchina vuota
di un inverno cupo,
il libro della vita.
Mi sono perso
come niente
in un fare abbandonato
che di niente
è fatto e caro
mi ha invaso
nella mente,
sono nato nell'immenso
e nello stesso volo
lasciandoti in mio dono
il libro perso
volutamente
del mio passato.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Time by Jo

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