COSTANTINOPOLI CONQUISTATA DAI CROCIATI (1204)
La Crociata indetta da Innocenzo III per soli interessi papali, e precisamente la quarta in successione, si trasformò invece in un'avventura esclusivamente dal profitto commerciale. I crociati francesi e fiamminghi che erano partiti nel 1198 alla volta dell'Oriente capitanati da Bonifacio marchese di Monferrato, richiesero aiuto ai Veneziani per le navi da traghetto, i quali pretesero un prezzo altissimo.Non avendo a disposizione l'alto pagamento si arrivò al patto di ripagarli aiutandoli a conquistare Zara. I crociati furono poi anche sviati da gli intenti iniziali del Papa, cioè di assalire il Saladino e riconquistare Gerusalemme,dal principe bizantino Alessio che richiese il loro aiuto per rimettere il padre deposto sul trono imperiale in cambio di ingenti somme e provvigioni. Naturalmente in questa richiesta fu appoggiato anche dai Veneziani che aveva tutto l'interesse di installare sul trono un imperatore amico,che chiaramente li avrebbe favoriti nel commercio in Oriente. I crociati nel 1204 salparono alla volta di Bisanzio e misero a sacca Costantinopoli. Furono bruciati molti ricchi manoscritti, tele e dipinti di valore immenso e furono fuse sculture in bronzo o addirittura portate via ( come i famosi quattro cavalli che fino al 1981 si trovavano sulla galleria soprastante l'entrata della Basilica di San Marco a Venezia...ora una copia). Il patriarca e l'imperatore fuggirono e in al posto dell'Impero bizantino fu istituito l'Impero Latino d'Oriente.Naturalmente chi guadagnò di più da questa impresa non fu altro che Venezia che riuscì anche a mantenere i suoi possedimenti nel Levante e fondare un impero commerciale più duraturo e proficuo.
(errebi)
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