
tesi al pavimento
di una stanza aperta,
voci perse nella strada
bagnata da un leggero
pulviscolo di gocce strane,
cadono foglie di
un precoce autunno
ancora da dimenticare,
e un raggio incerto
scruta tra le trame
e impavido si addentra
cambiando certo l'esistenza.
Alza il vento e raggio scuote,
non sono parole vuote
quelle che si sente,
musica invece sale
e solo nella mente
concerto di note acute
per fare del silenzio
umile rumore.
Alza il vento e copre
con poca malinconia
il vuoto della stanza
e apre nuova via.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine Felix Gonzalez-Torres
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