Il cappello scuro,
verso sulla fronte a parare
del capello bianco
lo sguardo,
testa china verso il basso,
sorretta da una mano morta
che del braccio tiene forza
se posato sulla coscia,
e seduto bordo lago,
piedi sospesi a filo d'acqua
sogna e spera dei pesci
il parlare perchè
della pesca nella vita
non ha mai saputo fare.
E della canna, improvvisato ramo
tende con filo di corda
e il suo supposto amo,
mentre si fanno beffa
i pesci nel saltellare
e scoprire l'ennesimo inganno,
come nel sogno e nel reale
ogni cosa ha il suo beffardo
gioco di respirare.
Il cappello scuro,
gli anni nei bianchi capelli,
e con la canna pesca,
dei sogni andati
e di speranze perse,
solo del presente
mangerà verdure
e mai, certamente, pesce.
verso sulla fronte a parare
del capello bianco
lo sguardo,
testa china verso il basso,
sorretta da una mano morta
che del braccio tiene forza
se posato sulla coscia,
e seduto bordo lago,
piedi sospesi a filo d'acqua
sogna e spera dei pesci
il parlare perchè
della pesca nella vita
non ha mai saputo fare.
E della canna, improvvisato ramo
tende con filo di corda
e il suo supposto amo,
mentre si fanno beffa
i pesci nel saltellare
e scoprire l'ennesimo inganno,
come nel sogno e nel reale
ogni cosa ha il suo beffardo
gioco di respirare.
Il cappello scuro,
gli anni nei bianchi capelli,
e con la canna pesca,
dei sogni andati
e di speranze perse,
solo del presente
mangerà verdure
e mai, certamente, pesce.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine: Fisherman’s friends, 2014 - by Alex Timmermans (1962), Dutch
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