domenica 8 ottobre 2017

E SENTO IL MARE

Attraversando l'onde bianche
dalle spume posate e baciate
dai sali e dalle correnti,
giungo sul confine come
una barca senza remi o veli
o motori disturbanti,
e respiro della luna
il suo candido tepore,
sento dentro il pizzico
del salmastro che sale
come desiderio che nella mente
tace e rode perennemente.
Ho chiuso l'occhio del pensiero
e tengo in aperta condizione
l'altro temerario,
sono forte del mio affetto
e non trovo più lo spazio
per rinnegare o ferire
quello che spesso
viene a mancare.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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