giovedì 31 maggio 2018

CONOSCIAMO L'ITALIA.......LECCE











Mi sono perso tra le fitte straduncole che la caratterizzano, ma non perchè non abbia più trovato la strada del ritorno, ma mi sono perso per la bellezza naturale e caratteristica che esse danno alla stupenda città di Lecce.
Lecce, capitale dell'arte barocca, è la capitale del Salento, terra d'amore e di passione, di sole e di frumento, di mare e d'uliveti, di storia e di vigneti. Visitare Lecce è un continuo via vai di meraviglie, di sorprese inaspettate, di case quasi arroccate, di palazzi decorati come fossero trine incastonate, di tuffi nel romanico e dal barocco baciati.
Partirei con il nominare la ricchezza e la bellezza che offre la Basilica di Santa Croce, che si offre in tutta la sua bellezza improvvisamente, passando per la Via Templari. Fu costruita circa nel 1549 e portata a termine quasi un secolo dopo e si succedettero alla sua costruzione ben tre architetti, Gabriele Riccardi, Francesco Antonio Zimbalo ( il più famoso e il più proficuo architetto barocco, soltanto a Lecce dominano le sue opere in quasi tutta la città) e Cesare Penna.
Di questa splendida basilica bisogna soffermarci alla ricca e elaboratissima facciata. La parte alta è nata sotto il progetto di Penna ed è la più ricca di ornamenti, con persino una balconata sorretta da figure di leoni. Grigi, draghi, colonne ecc. Al centro spicca il grande Rosone con ai lati due nicchie dove trovano dimora due grandi statue, San Benedetto e Papa Celestino V, mentre ai lati della facciata dominano due statue femminili rappresentanti la Fede e la Fortezza.
Perchè ho tenuto a descrivervi il meglio possibile questa facciata perchè alcuni studiosi la collegano a una celebrazione della vittoria nella battaglia di Lepanto del 1579. Qui le potenze d'occidente sconfissero l'Impero Ottomano e questo fece si che portasse frutto sia commerciale che economico a tutto il Salento, che al tempo era conosciuto come Terra d'Otranto, oppresso dai saraceni. Le sculture maschili denominate telamoni in vesti turche rappresenterebbero i prigionieri catturati dalla flotta veneziana, mentre gli animali raffigurati sotto la balaustra dovrebbero rappresentare le potenze cristiane alleate, il dragone per esempio era l'emblema dei Buoncompagni, il grifo rappresenterebbe Genova ecc.
Una curiosità popolare su questa facciata....pare che guardando il rosone al centro e spostando l'occhio sulla sinistra si intraveda l'autoritratto di Antonio Zimbalo......provare per credere.
Ritornando in mezzo alle stradine, non v'è occasione di poter incontrare laboratori artigianali di cartapesta, infatti quest'ultima è una forma d'arte caratteristica di tutto il Salento e naturalmente di Lecce, basti pensare che nel bellissimo Castello Carlo V al centro della città vi è la sede del Museo della Cartapesta.
A proposito di questo Castello che fu edificato dall'imperatore Carlo V d'Asburgo gira una leggenda metropolitana che narra che nel corso del trecento la famiglia degli Orsini Del Balzo tenessero nascosto nei sotterranei di questo Castello, addirittura un orso bianco, un po per facezia e un po per scoraggiare eventuali intrusi non ben accetti....mah!
E avrei ancora da citare il Duomo di Lecce con la caratteristica facciata “falsa” si perchè quella che vi appare ben elaborata e ricca non sarebbe il vero ingresso, l'ingresso vero e proprio si trova alla vostra destra, ma perchè questo gioco....essendo la chiesa rinchiusa in una piazza, al tempo esistevano proprio le porte al suo accesso, l'unica strada che vi permette di arrivarci è laterale, perciò per non presentare un insignificante muro, fu pensata questa meraviglia. La piazza poi è tutto un gioiello, l'altissimo campanile ben 72 metri, l'Episcopio , il palazzo residenza dell'arcivescovo di Lecce e il Palazzo del Seminario, pure in perfetto stile barocco.
Ma arriviamo a Piazza Sant'Oronzo, il cuore della città dove nella sua grandiosità c'è da perdersi davvero con gli occhi , basti pensare al bellissimo e aperto Anfiteatro Romano, scoperto ai primi del novecento durante alcuni lavori per una costruzione di un palazzo, ben tenuto per la parte scoperta, del resto la parte che non si vede vi è sopra costruita la Chiesa di Santa Maria della Grazia. Da vedere poi la Colonna di Sant'Oronzo, il Palazzo del Seggio, conosciuto come il “Sedile” .
Ma c'è una cosa che pochi conoscono e che voglio farvene conoscenza, a Lecce non esiste soltanto l'Anfiteatro romano ma anche il Teatro Romano, infatti per raggiungerlo dobbiamo attraversare alcune piccole viuzze, perchè in effetti si trova racchiuso tra le case. Il teatro come l'Anfiteatro fu scoperto ai primi del novecento sempre per caso e per lavori di costruzione, addirittura pare che sia stato edificato intorno all'anno I o II dopo Cristo. Alcuni resti, come statue, che furono trovati negli scavi, fanno parte del Museo del Teatro Romano che si trova nelle vicinanze.
Ecco rappresentata alla mia maniera la meravigliosa Lecce....spero che questo viaggio vi sia stato di gradimento e allora al prossimo viaggio!

(errebi)
Immagini web - Basilica di Santa Croce, Castello Carlo V,Il Duomo facciata laterale e principale, Campanile, Anfiteatro Romano, La Colonna di Sant'Oronzo, Il "Sedile", Una viuzza , Teatro Romano

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