Sono soltanto sedie vuote
abbandonate al cielo,
attimi di sconforto
che fanno certo sentire meno
il coraggio di sopravvivere
per una non precisa
causa da sbrogliare,
sono soltanto sedie
lasciate a scaldarsi al sole
se tanto valesse dargli
un poco di calore,
i sentimenti arditi
e quelli un po pacati,
sorretti, conquistati
e poi anche elargiti,
sono soltanto sedie
in totale solitudine,
dimenticate e quasi
tutte arrugginite,
le storie del passato
e quelle del prossimo
presente,
si vale ormai poco
e si aspetta la morte,
perchè non c'è un falso
retorico rimedio
al dolore subito,
a quello vero,
soltanto un posto occupato
tra sedie vuote al cielo,
e nel silenzio dell'intorno
si fantastica pure
un altro giorno.
abbandonate al cielo,
attimi di sconforto
che fanno certo sentire meno
il coraggio di sopravvivere
per una non precisa
causa da sbrogliare,
sono soltanto sedie
lasciate a scaldarsi al sole
se tanto valesse dargli
un poco di calore,
i sentimenti arditi
e quelli un po pacati,
sorretti, conquistati
e poi anche elargiti,
sono soltanto sedie
in totale solitudine,
dimenticate e quasi
tutte arrugginite,
le storie del passato
e quelle del prossimo
presente,
si vale ormai poco
e si aspetta la morte,
perchè non c'è un falso
retorico rimedio
al dolore subito,
a quello vero,
soltanto un posto occupato
tra sedie vuote al cielo,
e nel silenzio dell'intorno
si fantastica pure
un altro giorno.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine Leonard Freed. Amsterdam. 1964
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