Dalla pagina FB "Arte in cornice"
Questo bellissimo e particolare ritratto del Maestro di Flémalle ( ovvero da oggi riconosciuto come Robert Campin) è un significativo esempio della scuola fiamminga del primo quattrocento.In questa opera risalta e prende nota il possente realismo che viene dettagliatamente esposto, basti notare la cura con cui è dipinto questo volto di donna, le sfumature rosee stese da imprimere passaggi tonali (tipici dei pittori fiamminghi) ne danno una forza e una vitalità impressionante.
Il contrasto poi del panno bianco che incornicia il volto e lo sfondo totalmente nero creano un netto e deciso contrasto tra luce ed ombra educando, con naturalità, l'occhio a impressionarsi della visione solo della donna.
La caratteristica principale di questa pittura è la forma, infatti la persona non viene rappresentato ne di profilo, ne di fronte ma a tre quarti e questa tipologia è indiscutibilmente una innovativa esclusiva della pittura del nord, infatti viene definita proprio "ritratto fiammingo". A differenza di quello espressamente Italiano, inventato dal Pisanello, ovvero di profilo, un ritratto che riportava a vecchie reminiscenze storiche come le figure impresse sulle monete romane.
Comunque questo tipo di ritratto, con lo sguardo diagonale rivolto verso un punto a noi laterale, fu molto apprezzato nel periodo a tal punto da influenzare tutta l'Europa compresa anche l'Italia.
Questo bellissimo e particolare ritratto del Maestro di Flémalle ( ovvero da oggi riconosciuto come Robert Campin) è un significativo esempio della scuola fiamminga del primo quattrocento.In questa opera risalta e prende nota il possente realismo che viene dettagliatamente esposto, basti notare la cura con cui è dipinto questo volto di donna, le sfumature rosee stese da imprimere passaggi tonali (tipici dei pittori fiamminghi) ne danno una forza e una vitalità impressionante.
Il contrasto poi del panno bianco che incornicia il volto e lo sfondo totalmente nero creano un netto e deciso contrasto tra luce ed ombra educando, con naturalità, l'occhio a impressionarsi della visione solo della donna.
La caratteristica principale di questa pittura è la forma, infatti la persona non viene rappresentato ne di profilo, ne di fronte ma a tre quarti e questa tipologia è indiscutibilmente una innovativa esclusiva della pittura del nord, infatti viene definita proprio "ritratto fiammingo". A differenza di quello espressamente Italiano, inventato dal Pisanello, ovvero di profilo, un ritratto che riportava a vecchie reminiscenze storiche come le figure impresse sulle monete romane.
Comunque questo tipo di ritratto, con lo sguardo diagonale rivolto verso un punto a noi laterale, fu molto apprezzato nel periodo a tal punto da influenzare tutta l'Europa compresa anche l'Italia.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
Nessun commento:
Posta un commento