Un'onda gigante,
immensa e involontaria,
una corrente strana,
un turbine sospinto
da venti contrari e forti,
e luce appare e palpita
tra la mente e il cuore,
e agisce senza freno
e senza meditare.
E l'onda ritorna e
ora ancora più forte
agita sugli scogli e pretende,
non si può fermare
questa marea che prende,
e come trattenere l'ultimo
spiraglio e l'ultimo desio
che apre nella pelle
un caldo turbinio di voglie,
dimenticate tra fondali
e arenate su spiagge
ritenute deserte.
E' un'onda che
nel color del grigio
s'improvvisa e chiede,
come poter innamorarsi
ancora, che dell'onda
sono solo e soltanto
acqua senza sale,
acqua renosa.
immensa e involontaria,
una corrente strana,
un turbine sospinto
da venti contrari e forti,
e luce appare e palpita
tra la mente e il cuore,
e agisce senza freno
e senza meditare.
E l'onda ritorna e
ora ancora più forte
agita sugli scogli e pretende,
non si può fermare
questa marea che prende,
e come trattenere l'ultimo
spiraglio e l'ultimo desio
che apre nella pelle
un caldo turbinio di voglie,
dimenticate tra fondali
e arenate su spiagge
ritenute deserte.
E' un'onda che
nel color del grigio
s'improvvisa e chiede,
come poter innamorarsi
ancora, che dell'onda
sono solo e soltanto
acqua senza sale,
acqua renosa.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web
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