Ho viaggiato per trovare soli,
raggi solerti e caldi,
per ritrovar sorrisi ormai spenti,
occhi fulgidi e brillanti,
voli d'uccelli e sbatter d'ali
d'aironi bianchi,
ho viaggiato e salito
erte montagne di sassi e rocce,
vette innevate e ghiacci,
per ritrovar del sogno il mito
del nuovo giorno,
di un ritornar con la felicità accanto
e ridere invece che piangendo.
Ho sorvolato mari agitati,
onde alte e bianche spume
frizzanti,
azzurri e verdi di colore,
ho traversato fiumi
di correnti agitate,
rincorse verso lo sfociare
in sabbiose rive di spiagge,
e ho cercato in tutte
spiegazioni leste per
ritornar vittorioso e pieno
di gioioso sentimento dentro.
Ho combattuto i mali
della vita e della mente,
ho sorpassato il dolore
nel suo manifestare,
ho disegnato pure sulle
tracce delle ferite infisse,
per dare un segno sorridente
e un vago pudore tenue
sopra il corpo.
Ho forse preteso, in tutto questo,
troppo,
tanto da ritrovarmi adesso
come un lago spento,
fermo e senza vento,
sperando faccia ancora
giorno
dietro quel monte
che mi circonda dentro.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine Night Fog Geometry by Yusupov Alexander
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