mercoledì 31 maggio 2017

SE DOVESSI ASSAPORARE

Se dovessi assaporare della vita
la cosa migliore che abbia avuto,
penso che non avrei timore
nel dire l'amore, avuto e donato,
un amore che nel bello
è stato un fiore aperto,
ma come un fiore seccato
è poi apparso talvolta.
E' nell'amore che si libera
ogni puro sentimento,
si ride si piange e si muore
per questo,
e non ci sono altre soluzioni
a barattare questo incanto,
sarei banale e insulso
non saperlo apprezzare
per quello che è valso
e sempre anche nel tramonto
vale.
Si soffre e si pena,
si muore talvolta per questo
immenso sapore di miele
che scivola dentro
e scalda come una grossa coperta.
Se dovessi assaporare della vita
la cosa migliore,
direi sempre amore
soprattutto quello donato,
offerto spruzzato e elargito,
quello gratuito che ti
scioglie nel mistero
e fa di te un essere sincero
e vero su questo pianeta.
E tutt'al più potrei anche
dire qualche altra cosa,
ma cadrei sempre nel banale
e nel superfluo,
l'amore, quello vero quello
non delle poesie o dei racconti arditi,
non quello scritto come un icona colorata,
non quello che sulle bocche aperte
sventola il suo nominarlo,
ma quello che ti prende
anche quando tutto pare
che finisca come carta straccia
e s'invola al primo vento
che pare l'accarezza.
Se dovessi assaporare della vita,
la cosa migliore e peggiore
che abbia avuto,
direi l'amore,
in assoluto.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web

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